sabato 28 febbraio 2009

Sapere che so!


Ci fu un tale che disse: 

"Ohihò , mi par di sapere che so.

Però mi piacerebbe saper 
qual'è l'io che saprebbe

Quando io so che io so che io so"




Riflettere sulla proprio conoscenza

rappresenta simultamente 

una cosa positiva ma anche un problema

perchè crea dei dilemmi interiori

Lao-tzu amava dire:

"Stare fermi è abbastanza facile,

difficile è camminare senza toccare terra"







mercoledì 25 febbraio 2009

Che cos’e?


Un Maestro Zen attraversava una foresta con un gruppo di discepoli.

Improvvisamente raccolse un ramo da terra e chiese a uno dei monaci:
“Che cos’e?”.

Il monaco esitò, al che il Maestro lo percosse con il ramo,
per poi rivolgersi a un altro monaco ponendo la stessa domanda: 
“Che cos’e?”.

Il secondo monaco rispose:
"Passamelo, così che io lo possa osservare"

Il Maestro gli porse il ramo e il secondo monaco, afferrandolo, 
lo usò per battere il Maestro.
"Te ne sei tirato fuori!"  strillo questi




A volte i Koan fanno sorridere

ma la loro meta è 

il risveglio

ISTANTANEMANTE



Proprio come una risata

normalmente non si ride per gradi, prima piano piano poi sempre più forte


una barzelletta si comprende istantaneamente

AH HA !






sabato 21 febbraio 2009

Getta una palla nella corrente d'acqua


Un monaco domandò a Chao-chou:

"Un neonato possiede le sei percezioni ?"

Chao-chou rispose: "Getta una palla nella corrente d'acqua"

Il monaco allora chiese a T'ou-tze: "Cosa vuol dire "Getta una palla nella corrente ?"

T'ou-tze rispose: "Non si ferma mai"




Se si lancia una palla in un corso d'acqua
che scorre rapido
questa cavalcherà le onde 

senza mai stare immobile !







mercoledì 18 febbraio 2009

Il semplice vivere in una capanna


Il semplice vivere del meditante
in una capanna:
una ciotola di riso, una tazza di tè.

Come può trovare il tempo di piantare
peschi e susini ?

Eppure intorno a lui
sbocceranno i fiori

Sengai


Quando la mente si libera della necessità illusoria del fare

il mondo "sboccia" improvviso

il miracolo della bellezza si rinnova !








domenica 15 febbraio 2009

L'ignoranza


Un monaco si presentò a un Maestro Zen e indicando
se stesso gli disse:
"Vi prego di insegnare a questo povero monaco ignorante"

Gli rispose il Maestro:
"Io non sono necessariamente un illuminato e tu 
non sei necessariamente un ignorante"




La distinzione tra Maestro e allievo
tra chi insegna e chi impara
è una convenzione!

Nel Sutra del Diamante c'è scritto che
"Anche se innumerevoli esseri sono stati liberati,
nessuno in realtà è stato liberato"

Siamo tutti liberi in partenza
Ma non lo sapevamo




mercoledì 11 febbraio 2009

Cosa significa perdere tempo ?


Una volta Shih-t'ou domandò a Yueh-shan:
"Che cosa stai facendo?"
"Non sto facendo nulla"
"Allora stai perdendo il tuo tempo"
"Ma, anche se facessi qualcosa," ribattè Yueh-shan
"non perderei il mio tempo?"




Ma cosa significa perdere tempo ?

Eppure scorre, qualsiasi cosa si faccia o non si faccia

Il lavoro
la famiglia
gli amici
gli impegni

ma forse è necessario 

"smettere di fare" 

per trovare il senso di ciò che stai facendo

" AFFRETTATI  !      E' NON ARRIVERAI... "






sabato 7 febbraio 2009

Credi di conoscere la verità?


"Che cosa significa non essere ingannati dalle cose?"
domando un monaco a Chao-chou

Il maestro rispose:
"Percepire ciò che è"

"E questa è l'essenza della verità?"

"Sei già ingannato"



Credi di conoscere la verità?

appena lo pensi,
ECCO 
te la sei fatta sfuggire

era qui un momento prima !









mercoledì 4 febbraio 2009

Un fiore, un sogno..


Un monaco parlando con Nan-ch'uan disse:

"Il maestro Chao ha affermato che noi, il cielo e la terra
abbiamo la stessa radice: noi e tutti gli esseri siamo un corpo solo.
E' straordinario".

Nan-ch'uan, indicando un fiore, rispose 
"A volte gli uomini guardano questo fiore 
come se vivessero in un sogno"




Spesso viviamo come  se stessimo dormendo
abbiamo comportamenti automatici, 
senza pensare a quello che facciamo e a quello che siamo

Questo succede perchè non siamo "a contatto" con le cose, con la vita
ma con le idee sulle cose, sulla vita...

"Un giorno ci sveglieremo
disse Chuang-zu 
"e scopriremo che tutto non è stato che un sogno"







domenica 1 febbraio 2009

Impariamo da un gatto!

Un monaco voleva starsene seduto in meditazione, immobile,
imperturbabile e attento;
non parlava, non si faceva distrarre dalla gente intorno,
quasi non respirava.
Un giorno, durante una pausa, un altro monaco gli domandò:
" Da chi hai imparato a meditare in questo modo ? "
" Da un gatto "
" Che cosa intendi dire "
" Da un gatto che se ne sta acquattato davanti alla tana di un topo "




Di solito manteniamo questa concentrazione di fronte
 a cose piacevoli 
o davanti a dei pericoli

Si può imparare a meditare anche da un gatto !

concentrazione
rilassamento
pazienza
prontezza






mercoledì 28 gennaio 2009

Sei già a metà discesa...

Un giorno, a Tassajara, Susuki-Roshi e un gruppo
di studenti presero degli attrezzi e si incamminarono
sotto il sole su per un polveroso sentiero in salita per fare
dei lavori.
Quando arrivarono in cima si accorsero di avere dimenticato
una pala e gli studenti incominciarono a discutere su chi
dovesse ritornare a prenderla.
Quando la discussione finì, si accorsero che Roshi non c'era più.
Era già a metà della discesa per andare a prendere la pala



Il Maestro si immerge nell’attimo della vita che vive!

Solo immergendosi direttamente 
in ogni attimo della vita
possiamo coglierne il significato 
e viverlo
liberamente 







domenica 25 gennaio 2009

Che destrezza il millepiedi!

Il millepiedi era felice, tranquillo;
Finchè un rospo non disse per scherzo:
"In che ordine procedono le tue zampe?"

Questo arrovellò a tal punto la sua mente,
che il millepiedi giacque perplesso in un fossato,
riflettendo su come muoversi





Che destrezza il millepiedi nell'usare 
mille zampe in una volta!

ma questa facoltà si inceppa 
quando si cerca di sostituire i movimenti 
e le azioni naturali con altre studiate dalla mente. 







giovedì 22 gennaio 2009

Insipido



C'e l'insipido, il buono e il cattivo

L'umanità tende all'insipido, 
perchè nell'insipido nessuno si sbaglia

Quando si sceglie un gusto a qualcuno piace
e a qualcuno non piace

Noi siamo chiamati a scegliere il nostro
proprio gusto e sicuri che a qualcuno
piacerà e a qualcuno non piacerà

Ma decisamente dobbiamo stare attenti
all'insipido


Deshimaru Taisen



Se sei determinato scegli un gusto e 
nelle critiche 
lo porti avanti, 
ed è genuino 
perchè è il "tuo" gusto

Altri sono ancora li che non sanno che gusto dare
 e non ci si accorge
che si scivola nell'insipido








domenica 18 gennaio 2009

Me stesso...


"Quando ballo, ballo;
quando dormo, dormo;
e in verità quando vado a passeggio solitario per un bel giardino,
se i miei pensieri si intrattengono per un pò in cose estranee,
li riconduco subito a passeggiare nel giardino,
tra la dolcezza di quella solitudine e con me stesso"

Montaigne




Esser presenti in quel che facciamo 
significa vivere in modo 
più profondo 
più pieno


DESTI E PRESENTI IN CIO' CHE SI STA FACENDO !










giovedì 15 gennaio 2009

Com'è bella oggi la montagna


Un monaco domandò un giorno al maestro:

"Qual'è la verità suprema?"

"Com'è bella oggi la montagna"

"Non ti ho chiesto della montagna, ma della verità"

"Finchè non vedrai la montagna,
non vedrai la verità"





La verià non la troviamo nei nostri concetti,
ma nell'abbandonare tutti i concetti 

Riuscire a vedere la montagna senza idee deformanti è già satori





lunedì 12 gennaio 2009

E ora ?


Una notte il maestro Yen-t'ou trovò due monaci
che osservavano l'acqua in un catino.
Il primo disse:
" Quando l'acqua è limpida, compare la luna "

Il secondo aggiunse:
" Quando l'acqua si intorbida, scompare la luna "

Il maestro diede un calcio al catino.

" E ora ? " chiese

I due monaci ottennero la comprensione



Discutere di semplici apparenze credendo di affrontare questioni profonde

A volte, un calcio, 
può servire per mandare all'aria le proprie immagini mentali

senza nascondersi dietro a falsi problemi









mercoledì 7 gennaio 2009

Coloro che sanno non parlano



Coloro che sanno non parlano;


Coloro che parlano non sanno;



Lao-Tzu





non avere nulla da dire

perchè

la verità

non può essere tradotta in parole

chiamala pure immediatezza nell'insegnamento !





sabato 3 gennaio 2009

Sbrigati !


Mentre Ma-tsu si trovava sulla riva di un fiume,
un discepolo si avvicinò e gli domandò:

" Quale è il senso del divenire ? "

" Sbrigati ! " gli rispose il maestro

" A far che cosa ? "

" A guardare l'acqua "



Senza tante parole

basta un solo sguardo per capire


Cercare di sapere attraverso l'intelletto non ci porta a nulla 

Sbrigati ! 

Basta un solo sguardo per capire







lunedì 29 dicembre 2008

Te l'ho già detto!


Un uomo domandò una volta a Ma-tsu:

"Qual è la verità suprema?"

"Te lo dirò" rispose il maestro
"quando avrai bevuto tutta l'acqua del fiume"

"L'ho già bevuta" replicò l'altro prontamente

"Allora, te l'ho già detta"




Ad una domanda ci si aspetta una risposta logica

ma nello Zen avviene qualcosa di diverso, 
che non è necessariamento illogico 
ma piuttosto
sul proprio intuito

Meditare
è un modo per diventare più sensibili
per rispondere, con prontezza, alle richieste della vita!









mercoledì 24 dicembre 2008

Nessuno per protestare

Prima di tutto vennero a prendere gli zingari
e fui contento, perchè rubacchiavano.

Poi vennero a prendere gli ebrei
e stetti zitto, perchè mi stavano antipatici.

Poi vennero a prendere gli omosessuali,
e fui sollevato, perchè mi erano fastidiosi.

Poi vennero a prendere i comunisti,
ed io non dissi niente, perchè non ero comunista.

Un giorno vennero a prendere me,
e non c'era rimasto nessuno a protestare

Bertold Brecht




Con il pensiero al prossimo, felice Natale a tutti i praticanti


domenica 21 dicembre 2008

Si è fatto buio


Te-shan cercava l'illuminazione tempestando di domande il maestro Lung-t'an. 
A un certo punto, questi gli disse:

" E' tardi: devi andare "

Il giovane guardò fuori e osservò:

" Si è fatto buio "

Il maestro gli porse una candela accesa;
il monaco la prese e uscì.

Anche il maestro uscì silenziosamente e arrivò alle spalle del discepolo;
nello stesso tempo, con un soffio, spense la fiamma.

Te-shan ottenne in quell'attimo la comprensione.





Cercare la luce nelle parole...  non aiuta a vedere la realtà

Solo quando la candela 
o forse è meglio chiamarla mente

gli fu spenta

comprese!