mercoledì 9 luglio 2008

Guarda ogni strada


Guarda ogni strada attentamente e deliberatamente.
Mettila alla prova tutte le volte che lo ritieni necessario.
Quindi, poni a te stesso,
e a te stesso soltanto,
una domanda:
“ Questa strada ha un cuore ? “

Se lo ha, la strada è buona.

Se non lo ha,
non serve a niente.

Tutte le strade sono uguali,
non portano da nessuna parte


Castaneda





Non sarà mai abbastanza
la necessità di guardare la propria natura

Siamo infelici perche’
non sappiamo di essere felici !








giovedì 3 luglio 2008

Perchè la coda non può passare ?


Wuzu disse:

" E' come se un bue passasse attraverso una finestra la testa,

le corna e gli zoccoli sono già passati,

perchè la coda non può passare ? "





Sembra una semplice storia ma viene considerato uno dei Koan
piu' difficili da comprendere

Wuzu ci ha buttato un "amo" con il compito di far affiorare i nostri dubbi nascosti

Se ti spingi troppo avanti con i pensieri ordinari cadrai nel precipizio dei pregiudizi

Dimentica per un momento i pensieri che si formano

Guarda alla totalità stessa come
alla "coda" che non è "ancora passata"

Osserva la coscienza della consapevolezza come la
"coda che non è ancora passata"








sabato 28 giugno 2008

Non ti preoccupare...


Due monaci stavano meditando,
ognuno chiuso nella propria capanna.

Il maestro andò a far loro visita.

Apri la porta della prima capanna e chiese al discepolo come stava.
Questi rispose alzando un lampioncino acceso davanti ai suoi occhi.
Il maestro allora gli diede uno schiaffo e
il monaco si prodigò in scuse.

Subito dopo, il maestro andò a visitare il secondo discepolo.
Gli fece la stessa domanda e questi gli diede la stessa risposta:
alzò un lampioncino davanti ai suoi occhi.

Entusiasta, il maestro si complimentò con lui.




Quando si fa una domanda,
non si riceve altro che una risposta verbale

Ma a che serve questo tipo di risposta ?

Che vantaggio ne abbiamo se ci vengono dette le cose ?








mercoledì 25 giugno 2008

Le cose si realizzano se si vivono !


Il maestro U-Tsu, assorto in meditazione, si vide interrotto da
uno suo discepolo avido di ascoltare i suoi insegnamenti.
U-Tsu non distolse lo sguardo dal discepolo, e quindi tracciò lentamente
un cerchio per terra in cui disegnò l'ideogramma che significa "acqua".

Rivolse allora uno sguardo interrogativo al discepolo per vedere se per caso
avesse compreso il significato del suo gesto, ma il suo volto non rifletteva
altro che un'assoluta incapacità di comprendere



Il maestro è profondamente assorto nella meditazione

Il discepolo è assetato di sapere

Gli viene offerto un bicchiere d'acqua

Ma la parola "acqua" non toglie la sete

Le cose si realizzano se si vivono !







sabato 21 giugno 2008

L'oca, l'uovo e la bottiglia...


Un'oca depone un uovo in una bottiglia.

Più tardi, l'uovo si rompe e ne esce un'altra oca.
" Come farà questa seconda oca a uscire dalla bottiglia ? "
chiede il maestro al suo discepolo.

Il monaco si ritira a meditare.
Vent'anni dopo, chiede un colloquio con il maestro e gli annuncia di aver risolto il koan

" Come l'hai risolto ? " chiede il maestro

"L'oca è uscita " risponde il discepolo



La bottiglia troppo stretta non è più reale
delle difficoltà che
ogniuno di noi si crea in ogni momento

Siamo noi a imporre un limite

Tocca a noi risolverlo senza indugio !







mercoledì 18 giugno 2008

L'uccello rimase muto

Nel monastero di Nansen, Enju, il giardiniere,
discuteva con Tenza, il cuoco.
All'improvviso, mentre stavano parlando,
un usignolo si mise a cantare.
I due monaci interruppero la loro
conversazione per ascoltare il canto.
Quando l'uccello ebbe finito, il giardiniere,
che aveva una mano di legno, colpì ritmicamente con
un dito la sua mano artificiale, e all'istante l'uccello
ricominciò a trillare.
I due monasi si rimisero ad ascoltarlo.
Quando l'usignolo ebbe finito il suo canto per la
seconda volta, il giardiniere riprese a scandire il ritmo
sul legno della sua mano, ma l'uccello rimase muto.
Enju chiese al cuoco:
" Comprendi ? "
" No, non comprendo " rispose Tenza perplesso.

Allora Enju si diede due colpetti ritmati sulla mano.

Tenza sorrise e i due uomini si separarono





Smettiamo di cercare la luce all'esterno !

Cerchiamola dentro noi stessi

L'uccello ubbidisce alla sua natura, non si attiene a regole precise

Lui e' libero

Fa ciò che senti davvero, ma fallo !








domenica 15 giugno 2008

Alzare il pollice

Un maestro illuminava le persone mostrando loro il pollice alzato.

Un discepolo fece lo stesso gesto e
il maestro gli chiese:
"Mostrami quello che fai per illuminare le persone"

"Faccio la stessa cosa che fai tu, maestro, lo stesso gesto"
rispose il discepolo alzando il pollice

Il maestro gli tagliò il dito con un colpo di spada e
allora il discepolo comprese




Non so che cosa comprese
ma comprese

ora anziche alzare il pollice,
alza il mignolo!






giovedì 12 giugno 2008

Diventare come lo specchio

Due monaci se ne stavano seduti in mezzo alla natura.

Uno era circondato da conigli e l’altro no.


Quello che non aveva conigli intorno disse all’altro:

“Sei un santo! E’ incredibile! I conigli ti stanno tutti attorno,
mentre da me scappano via. Qual è il tuo segreto ?”

“Non ho nessun segreto.
Non mangio coniglio, e’ questo è tutto”





Se vuoi che qualcuno abbia fiducia in te,
devi parlargli come fossi uno specchio perfettamente pulito.

Diventare come lo specchio
Riflettendo l’altro senza critica ne proiezione




domenica 8 giugno 2008

Il miracolo più grande...


Due discepoli chiacchieravano.
"Il mio maestro attraversa il fiume camminando sull'acqua.
Il tuo è capace di fare miracoli come il mio ?"

chiese il primo, con aria di superiorità, al secondo.

Questi gli rispose umilmente:
"Il miracolo più grande che fa il mio maestro
è di non farli."





La fede è proprio credere senza nessuna prova

se cerchi dei segni, delle manifestazioni miracolose,
è perchè non hai fede !








mercoledì 4 giugno 2008

L'ordine perfetto esiste solo accanto al disordine

Un maestro Zen chiese a un suo discepolo di pulire il giardino
del monastero.

Il discepolo pulì il giardino e lo lasciò in uno
stato impeccabile. Il maestro non rimase soddisfatto.

Lo rispedì a pulire una seconda volta, e poi una terza.

Scoraggiato, il povero discepolo si lamentò:
" Maestro, non c'e piu' nulla da mettere in ordine,
più nulla da pulire in questo giardino! E' già tutto a posto!
"

" Tranne una cosa " rispose il maestro.

Scosse un albero e si staccarono delle foglie,
che andarono a cadere per terra.

" Ora il giardino è perfetto " concluse



L'ordine perfetto
esiste solo
accanto al disordine.

L'ordine totale
di un giardino
uccide il giardino






venerdì 30 maggio 2008

Dove sei ora ?


Il discepolo confida al Maestro:

" Mi sento oppresso.
Non la smetto di oscillare tra questi due stati:
un momento mi sembra di affogare e
il momento dopo ritorno a galla.
Quando potrò liberarmi di questo modo di sofferenza ?
Quando sarò finalmente libero ?
"

Il maestro non rispose nulla.
Dopo qualche minuto il discepolo sorpreso, gli dice ancora:

" Maestro ! Non sono forse qui, seduto di fronte a te, a farti una domanda ? "

" Dove sei ora ? " chiese il maestro. " A galla o sott'acqua ? "




Qui ed ora

La differenza tra i due uomini è che il Maestro ha dato realtà alla sua perfezione
Perchè rispondere se sei assente !

Mentre mi parli dove sei ?





lunedì 26 maggio 2008

Sono cose che capitano


Un discepolo disse a Josh:
"Maestro, di fronte al disastro che puoi fare per evitarlo ?"

Josh aprì le braccia, inspirò profondamente e disse
con un grande sorriso:

"Sono cose che capitano"




Ogni cosa che succede e' una meraviglia !

E' la vita !

Con le sue contraddizioni e la sue sfaccettature

E' la coscienza del disastro a creare il disastro













giovedì 22 maggio 2008

Attenzione !

"Maestro, che bisogna fare per apprendere l'arte della spada ?"
"Bisogna fare attenzione"
"Tutto qui ?"
"No, bisogna fare attenzione e ancora attenzione"

"E' proprio tutto qui ?"

"No, bisogna fare attenzione, ancora attenzione e ancora più attenzione"




Occorre una costante attenzione !

Come una tigre in agguato osservi il tuo essere...

Attraverso l'attenzione scopri i tuoi difetti

ma puoi anche scoprire i tuoi pregi







lunedì 19 maggio 2008

Che cosa stringo ?

Prima di diventare un illuminato, Hakui si recò dal Maestro Dokyo
per dimostrargli la sua conoscenza dello Zen

"Che cosa hai imparato ?" gli domando Dokyo

"Non stringo più nulla" gli risposte Hakui aprendo le palme delle mani

Il Maestro gli afferrò il naso e glielo strinse

"E io che cosa stringo ?" gli disse




Hakuin era convinto di aver colto l'essenza dello Zen,
ma non si era svuotato di tutto!

Qualsiasi cosa può succederti
alla fine
si ritorna alla realtà di tutti i giorni

dove il naso fa ancora male se qualcuno te lo torce!










martedì 13 maggio 2008

Entra nel nulla...


"Maestro, ho paura di morire.
Potresti aiutarmi a risolvere questo problema?"

"Certo che posso"

"Dimmi che cosa devo fare!"

"Crepa!"





Muori per non morire!

Abbandonati alla situazione!

Entra nel nulla...









sabato 10 maggio 2008

Trent'anni !!


"Maestro, voglio studiare l'arte della spada"

"Dieci anni"

"Ma sono troppi !"

"Allora, vent'anni"

"Ma sono un'enormità !"

"Trent'anni"





Senza pazienza, non si ottiene nulla

andare avanti tranquillamente e le cose
finiranno per arrivare

Cosa può interessare fare una cosa tra venticinque anni o immediatamente

dal momento che la farai comunque ?







lunedì 5 maggio 2008

E' difficile sfuggire alla parola


Quattro monaci si erano recati in un tempio isolato
per compiere una seduta di meditazione silenziosa.
Venne la notte e a un certo punto la candela si spense.
Un monaco bisbigliò:
"Siamo al buio"
"Zitto!" lo rimproverò il secondo "Dobbiamo stare in silenzio"
Il terzo monaco disse:
"Avete sbagliato entrambi.
Non dobbiamo dire nemmeno una parola
"
Il quarto intervenne:
"Avete sbagliato tutt'e tre. Solo io sono stato in silenzio!"




E' difficile sfuggire alla parola

Non basta non parlare

bisogna far tacere il dialogo interiore che e' incessante
e si presenta continuamente tra noi e le cose








giovedì 1 maggio 2008

Fermati, non parlare


Fermati,
non parlare.



La verità ultima
non va neppure
pensata


Wu-men






L'immobilità nella parola e nel pensiero

ecco la verità profonda!

Un attimo di sorpresa, di paura,

di contemplazione o di pace

può insegnarci molte cose















sabato 26 aprile 2008

Udire con gli occhi...


Se lo ascolti con le orecchie,
non capirai mai.



Solo quando lo udrai con gli occhi,
saprai


Tung-shan





Ogni cosa mostra la verità

basta sapere ascoltare

Se ci limitiamo a udire solo con le orecchie

ossia con la mente,

sentiremo solo i suoni

Proviamo a udire con gli occhi..













martedì 22 aprile 2008

Qui ed ora

Un Maestro domandò ad un discepolo:

"Dove ti trovavi prima di nascere e
dove andrai quando morirai?"


Il monaco si mise a pensare.

E il maestro gli disse:


"Mentre tu rifletti,
le nuvole hanno già percorso
mille miglia
"





Quando si riflette troppo
si perde un occasione



Ogni attimo è irripetibile



QUI ED ORA !













giovedì 17 aprile 2008

Cosa pensiamo ?


Una buona azione


non comporta


ricompensa




Tao-sheng





Cosa pensiamo

ogni volta che cerchiamo

un tornaconto personale

da una buona azione ?

"Al di la del bene e del male"









sabato 12 aprile 2008

Un grande dubbio


Una grande illuminazione

nasce

da un grande dubbio



Detto Zen












Sii profondamente dubbioso dei koan che stai leggendo!

Dove esiste un grande dubbio
c’e una grande illuminazione,


senza dubbio,
non c’e nessuna illuminazione









martedì 8 aprile 2008

Così come sono...

Se capisci,
le cose sono così come sono.



Se non capisci,
le cose sono cosi come sono





Detto Zen





Accettiamo i fatti per quelli che sono

e non per quelli che ci farebbe comodo


e dopo un istante... capisci...




sabato 5 aprile 2008

Paesaggio tranquillo...

L'uomo guarda il fiore.
Il fiore guarda l'uomo.


L'uomo contempla lo specchio
Lo specchio contempla l'uomo.


L'asino guarda l'acqua nel pozzo
L'acqua guarda l'asino


Daishi






Tu divieni me
Io divengo te


"Sulla montagna il monaco fa Zazen
Ai piedi della montagna si riposano le vacche"
Paesaggio tranquillo






mercoledì 2 aprile 2008

Dimenticare le parole


“Qual’e la parola prima ?”


fu chiesto un giorno


“In origine la Via è priva di parole,



poi le parole illustrano la Via, ma,


quando si scorge la Via,


si dimenticano subito le parole”



Detto Zen








Se non diamo troppo ascolto alle parole

possiamo sentire la voce del nostro intimito

“La rete serve a catturare il pesce,
quando il pesce e’ catturato
si dimentica la rete”