mercoledì 25 aprile 2007

L'autentica Luna..

A kyoto e’ presente un celebre quadro raffigurante una scimmia acchiappata ad un albero che tende le braccia verso il fiume per cogliervi il riflesso della luna

l’accompagnano questi versi:

Per acchiappare la luna
basta osservare l’autentica luna

Dobbiamo cogliere l’originale in noi,
osservare il cielo,
perche’ nel fiume non c’e un riflesso

sabato 21 aprile 2007

Cogliere la forma della luna...

" Non e’ difficile vedere la forma nello specchio


ma non vi e’ modo di catturare la luna nella corrente d’acqua "













E’ facile contemplare la forma in uno specchio
ma e’ impossibile cogliere la luna nel fiume




Non dobbiamo mai perdere l’originale
perseguendo altro!




giovedì 19 aprile 2007

Il dito e la luna....

Nello Zen c'e una frase celebre che dice:
Se qualcuno ti mostra la luna,


è questa che devi guardare,



e non la mano che la indica




e io vi chiedo:




Ma il dito che indica la luna
non è la luna ?

giovedì 12 aprile 2007

Lava le tue ciotole...



Un monaco andò dal maestro Chao-chou e chiese



“Sono appena giunto in questo monastero,



vuoi per favore darmi qualche insegnamento?”



Il maestro disse



Hai già mangiato la tua colazione, o no?”



“Si, signore”



“Allora lava le tue ciotole.”



Si racconta che a seguito di questa conversazione il monaco abbia raggiunto l’illuminazione


fare colazione, lavare le ciotole, lavorare,
amare talvolta anche soffrire
vivere immerso costantemente nelle azioni
che stiamo compiendo di momento in momento
"la pratica quotidiana"

giovedì 5 aprile 2007

Amico mio caro...

Diletto Amico mio caro,
non vedi quell'uomo della Via serena
che al saper,

all'agir più non s'affida?

Illusione più non fugge,


verità più non cerca

tratto dallo SHODOKA - Il Canto dell' Immediato Satori

martedì 27 marzo 2007

Ha osato... Un grande...




Penso agli uccelli. Hanno l'abitudine a poggiarsi sui fili della corrente elettrica.





Mi ha sorpreso vedere che usano le nostre cose.


E' come se leggessero i nostri giornali.


Spesso sono numerosissimi e questo comportamento è diventato un'abitudine.


Quindi, la corrente elettrica non serve solo ad accendere le lampadine.


E' anche un belvedere o un lungofilo (da lungomare) che viene usato gratuitamente.


Sembravano brave persone gli uccelli, invece sono sfruttatori abusivi dell'Enel.


Il primo uccello cha ha appoggiato una zampa su un filo della corrente, c'e stato, di sicuro.


Visto che in natura non esiste qualcosa di simile, non poteva essere un abitudine, non era nelle sue cellule poggiare li la zampa.


Avrebbe potuto essere fulminato.


La verità è che il primo uccello ha partorito un pensiero altro dal suo pensiero, è uscito dalla coazione, dall'abitudine.


Ha osato. Un Grande.


Gli altri lo hanno solo seguito. Pecore...








Tratto da un libro scritto da un amica, una monaca Zen,

"Rosella Myòren Giommetti"
intitolato
"Il Signor Te Stesso"
Storie di una monaca zen

Non so se lo troverete in giro, nel caso contattatemi che ve lo procuro

domenica 25 marzo 2007

Non dimentichiamo Nadia Muhsen!



Ho letto un libro sconvolgente "Vendute!" scritto da Zana Muhsen che narra la storia vera di lei e sua sorella Nadia, di padre yemenita e madre inglese.

A sedici anni Zana e la sorella Nadia partono per quella che pensano essere una vacanza nello Yemen.

Pochi giorni dopo il loro arrivo, scoprono di essere state vendute dal padre, all'insaputa della madre, che le cercherà ovunque, affinchè vadano in spose a due yemeniti sconosciuti.

Vengono violentate per anni, costrette a vivere come schiave, a lavorare nei campi e nella casa per 18 ore al giorno, vengono fatte partorire a forza, poichè lo Yemen riconosce il diritto all'espatrio ai mariti che hanno prole da donne di altri paesi.

Questo incubo dura ben 8 anni per Zana, finalmente ritrovata dalla madre e fatta rimpatriare in Inghilterra grazie a un escamotage, visto che la legge Yemenita vieta a una donna sposata di viaggiare. Nadia è ancora prigioniera lì, madre di 6 figli.

E' un libro che fa molto riflettere...

Anche nel secondo libro che ho letto: "Salvate!"
racconta la sua lunga lotta per salvare la sorella Nadia e farla ritornare a casa

La storia è cominciata nel 1980, oggi siamo del 2007!
da 27 anni Nadia e' ancora prigioniera nello Yemen

In Italia ho trovato un forum dedicato a loro:

http://it.groups.yahoo.com/group/zanamuhsen/

ed uno canadese dove potete fare un appello per il suo rilascio:



Accendete anche voi una candela per Nadia.
è ancora lì... prigioniera!

giovedì 22 marzo 2007

Un sogno... in un sogno

La nostra attivita' della mente è sempre caratterizzata da pensieri che nascono qua e la...

Appena abbiamo una senzazione soddisfacente, vogliamo ripeterla e così proviamo una grande
delusione per non averla mai più nello stesso modo


Ad ogni illusione segue necessariamente una delusione

E' necessario una profonda contemplazione per capire questo


Durante lo Zazen si vede la realta' dell'illusione


Bisogna osservare profondamente..


Un sogno... in un sogno


sabato 17 marzo 2007

La mano sinistra...

Per praticare la meditazione in Zazen occorre scegliere un posto tranquillo dove sedersi, ne troppo caldo nè troppo freddo.






Usate un cuscino consistente, e sedetevi sopra con le gambe incrociate,
cominciate con venti minuti circa.






Cercando di far toccare bene le ginocchia a terra, avere la sensazione di stabità, come una montagna.

Tenere la schiena ben dritta e tendere la nuca

Portare la mano destra, palmo verso l’alto, sul piede sinistro e la mano sinistra, sul palmo della destra.

Le dita dovrebbero sfiorarsi appena con la punta

Le spalle devono essere rilassate e i gomiti leggermente distanziati dal corpo.

Gli occhi, vengono tenuti aperti con lo sguardo verso il basso

Il mento deve essere rientrato e la nuca tesa

Ma cosa fare durante zazen?

Concentravi unicamente sulla posizione del corpo e sul respiro, i pensieri vi passeranno continuamente davanti, ma voi continuate a concentrarvi sul respiro calmo e profondo.

La posizione della mano sinistra e' molto importante nello Zazen

La mano sinistra controlla la mano destra, si posa sulla mano destra

Nei tempi remoti e' stato insegnato a controllare la propria mente mettendo il proprio spirito all'interno della mano sinistra

Per approfondire ulteriormente la conoscenza della posizione guardate
questo documento utile allo scopo


http://www.dogensangha.org.uk/IBPZ/IBPZ-Italian.pdf



domenica 11 marzo 2007

Trasformare continuamente lo spirito

Trasformare continuamente lo spirito

Su un bordo di precipizio spiccare un salto!

http://lapraticaquotidiana.blogspot.com/2007/02/andare-oltre.html

Nella sommità di un palo alto trenta metri, continuare a salire!


Allora a quel punto anche la piu' grande difficoltà si trasforma nella pace


Per cogliere la serenità e la pace e' importante
praticare la serenità e la pace


E' inutile ricercare la felicità fuggendo la difficoltà

sabato 3 marzo 2007

I propri problemi

Mi hanno colpito molto le parole del Maestro Taiten Guareschi:


Nella nostra vita dobbiamo considerare


i propri problemi


"poco importanti"
mentre quelli degli altri


"seriamente importanti"




e la vita diventa semplice...


Allora non e’ piu’ una coscienza personale e limitata dalla propria volontà,
ma una coscienza piu’ ampia


Riguardo a questo, il famoso samurai Musashi Miyamoto ha scritto:




"Fare degli altri il proprio risveglio
non per seguire il piacere per se stessi"

giovedì 22 febbraio 2007

Andare oltre...


Come dei cavalli in corsa, in direzione di un burrone

sul bordo del precipizio se anche si vuole dire di fermarsi, non e' possibile,
i cavalli vi spingeranno nel burrone,

questa e' l'immagine per capire che per trascendere i limiti della propria coscienza,

del proprio corpo, del proprio spirito e' necessaria una grande spinta

e' una spinta che viene da una coscienza molto ampia








http://lapraticaquotidiana.blogspot.com/2007/02/abbandonare-completamente-corpo-e.html

lunedì 19 febbraio 2007

Oggi è la giornata della Lentezza... "Slow Life"



Oggi è la "giornata mondiale della lentezza" lo


"slow life",
"l'arte di vivere con lentezza".





Lavorare e procedere con lentezza quasi contemplativa, attenti allo svolgimento delle proprie mansioni, ma senza dimenticare se stessi, è senz'altro una forma di meditazione.





Quello che succede è la riscoperta, della lentezza nel compiere le cose, della delicatezza del cuore, dello sguardo rispettoso e meravigliato contro quello malato di attaccamento, della meditazione quotidiana, non come evasione, ma come apprezzamento umile e coraggioso del qui e ora.


Chi segue questa filosofia viene invitato a non fare straordinari, a rincasare contemplando le valli e i monti, a prendere tempo per passeggiare tra i boschi con le famiglie, a respirare la brezza del mare, a chiaccherare nei quartieri.


mercoledì 14 febbraio 2007

Tao: L'Uomo Saggio

L'Uomo Saggio attua il "non agire" nelle cose,
pratica il "non dire" nell'insegnamento.

Compie ogni cosa
e non dice niente.

Produce e non possiede,
agisce e non pretende

realizza l'opera e non vi si affeziona,
e proprio perche' non vi si affeziona
non se ne allontana.


tratto dall'opera Tao Te Ching scritta da Lao Tzu.
E' un prezioso libretto dove sono racchiusi importanti insegnamenti da seguire nella vita quotidiana.
Quale è il significato del "non agire" nelle cose ?

domenica 11 febbraio 2007

L'ombra dei pini

Il Maestro Kodo Sawaki ha composto una poesia:


L’ombra dei pini


dipende


dalla chiarezza della luna...


Possiamo semplicemente pulire il nostro specchio,
possiamo semplicemente pulire lo sporco
se siamo in grado di vederlo!



L’importante non e’ ne lo sporco ne il pulito, ma e’ solo l’azione ripetuta di pulire e continuamente pulire

Senza appropriarci di nulla, senza opporci a nulla

E questo e’ possibile ad ognuno, in ogni circostanza

martedì 6 febbraio 2007

Abbandonare completamente corpo e spirito


Se si vuole realmente realizzare il significato
dello Zen bisogna
abbandonare completamente corpo e spirito

Spinti come i cavalli nella loro corsa finale
verso il precipizio!
Spinti dai cavalli che sono nelle retrovie
non c’e niente altro da fare
che saltare nel vuoto!

Nello Zen bisogna spiccare un salto

Abbandonare completamente corpo e spirito
Indipendentemente che lo si voglia o meno

sabato 3 febbraio 2007

Granello di sabbia...



Serrate i pugni... solo qualche granello di sabbia rimarrà nelle vostre mani

Apritele e non ci sarà cosa che non potrete ricevere



La metafora allude alla coscenza dello Zazen - La mente e' inafferabile.. lo spirito vuoto...

Se afferrate qualcosa ne lasciate inevitabilmente un'altra, non inanelate "pensieri" ma calatevi piuttosto nella coscienza del corpo

Il corpo, la mente, il nostro io, niente di tutto questo vi appartiene

Non abbiamo un corpo, una mente, un io...



martedì 30 gennaio 2007

La Tegola e lo Specchio

C'e una storia molto celebre nello Zen..
Ebbe luogo in Giappone tra il discepolo Basho e il

Maestro Seigen Nengaku

Grande Maestro! Grande Discepolo!

Basho passava il tempo a praticare Zazen per piu' di dieci anni!

spesso pioveva, spesso nevicava e la pioggia e la neve entravano nel tempio ma lui continuava a praticare Zazen...
Allora un giorno il suo Maestro ando' a trovarlo e gli chiese

« Cosa hai fatto in tutto questo tempo ? ».

Basho rispose

« Ho fatto nient'altro che sedere in meditazione ».

allora Nengaku

« Perche' continuamente siedi in Zazen? »

e Basho

« Per diventare un Buddha! ».

Allora il Maestro prese una tegola da un tetto e inizio a lucidarla

giusto davanti alla capanna


Basho vedendo questo chiese:

« Maestro, cosa stai facendo? Perché strofini quella tegola? ».


Il Maestro rispose:



« Voglio farne uno specchio! ».

« Ma .....non è possibile, come fare uno specchio Maestro! ».

rispose il Maestro

« Com'è possibile diventar Buddha facendo Zazen? »

Concentrarvi e studiare questo profondo mondo..

Non e' importante ne lo specchio ... ne la tegola...

domenica 28 gennaio 2007

Per non dimenticare... In memoria dello Shoah



"Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d’inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi."

"Se questo è un uomo"-Primo Levi

mercoledì 24 gennaio 2007

Pillole di saggezza


Non e' necessario dedicare un sito alla pratica quotidiana, a volte basta aggiungere un pagina e con un po' di fantasia e' possibile tenere frasi di autori vari legate ad esperienze particolari o a cose che tutti, prima o poi, ci troviamo a vivere o provare.
E' il caso del sito di un mio caro amico "Sabino Vanni dedicato alla FitBoxe" dove Sabrina Consonni ha avuto la bellissima idea di creare delle "Pillole di Saggezza" in continua evoluzione...