martedì 27 marzo 2007

Ha osato... Un grande...




Penso agli uccelli. Hanno l'abitudine a poggiarsi sui fili della corrente elettrica.





Mi ha sorpreso vedere che usano le nostre cose.


E' come se leggessero i nostri giornali.


Spesso sono numerosissimi e questo comportamento è diventato un'abitudine.


Quindi, la corrente elettrica non serve solo ad accendere le lampadine.


E' anche un belvedere o un lungofilo (da lungomare) che viene usato gratuitamente.


Sembravano brave persone gli uccelli, invece sono sfruttatori abusivi dell'Enel.


Il primo uccello cha ha appoggiato una zampa su un filo della corrente, c'e stato, di sicuro.


Visto che in natura non esiste qualcosa di simile, non poteva essere un abitudine, non era nelle sue cellule poggiare li la zampa.


Avrebbe potuto essere fulminato.


La verità è che il primo uccello ha partorito un pensiero altro dal suo pensiero, è uscito dalla coazione, dall'abitudine.


Ha osato. Un Grande.


Gli altri lo hanno solo seguito. Pecore...








Tratto da un libro scritto da un amica, una monaca Zen,

"Rosella Myòren Giommetti"
intitolato
"Il Signor Te Stesso"
Storie di una monaca zen

Non so se lo troverete in giro, nel caso contattatemi che ve lo procuro

domenica 25 marzo 2007

Non dimentichiamo Nadia Muhsen!



Ho letto un libro sconvolgente "Vendute!" scritto da Zana Muhsen che narra la storia vera di lei e sua sorella Nadia, di padre yemenita e madre inglese.

A sedici anni Zana e la sorella Nadia partono per quella che pensano essere una vacanza nello Yemen.

Pochi giorni dopo il loro arrivo, scoprono di essere state vendute dal padre, all'insaputa della madre, che le cercherà ovunque, affinchè vadano in spose a due yemeniti sconosciuti.

Vengono violentate per anni, costrette a vivere come schiave, a lavorare nei campi e nella casa per 18 ore al giorno, vengono fatte partorire a forza, poichè lo Yemen riconosce il diritto all'espatrio ai mariti che hanno prole da donne di altri paesi.

Questo incubo dura ben 8 anni per Zana, finalmente ritrovata dalla madre e fatta rimpatriare in Inghilterra grazie a un escamotage, visto che la legge Yemenita vieta a una donna sposata di viaggiare. Nadia è ancora prigioniera lì, madre di 6 figli.

E' un libro che fa molto riflettere...

Anche nel secondo libro che ho letto: "Salvate!"
racconta la sua lunga lotta per salvare la sorella Nadia e farla ritornare a casa

La storia è cominciata nel 1980, oggi siamo del 2007!
da 27 anni Nadia e' ancora prigioniera nello Yemen

In Italia ho trovato un forum dedicato a loro:

http://it.groups.yahoo.com/group/zanamuhsen/

ed uno canadese dove potete fare un appello per il suo rilascio:



Accendete anche voi una candela per Nadia.
è ancora lì... prigioniera!

giovedì 22 marzo 2007

Un sogno... in un sogno

La nostra attivita' della mente è sempre caratterizzata da pensieri che nascono qua e la...

Appena abbiamo una senzazione soddisfacente, vogliamo ripeterla e così proviamo una grande
delusione per non averla mai più nello stesso modo


Ad ogni illusione segue necessariamente una delusione

E' necessario una profonda contemplazione per capire questo


Durante lo Zazen si vede la realta' dell'illusione


Bisogna osservare profondamente..


Un sogno... in un sogno


sabato 17 marzo 2007

La mano sinistra...

Per praticare la meditazione in Zazen occorre scegliere un posto tranquillo dove sedersi, ne troppo caldo nè troppo freddo.






Usate un cuscino consistente, e sedetevi sopra con le gambe incrociate,
cominciate con venti minuti circa.






Cercando di far toccare bene le ginocchia a terra, avere la sensazione di stabità, come una montagna.

Tenere la schiena ben dritta e tendere la nuca

Portare la mano destra, palmo verso l’alto, sul piede sinistro e la mano sinistra, sul palmo della destra.

Le dita dovrebbero sfiorarsi appena con la punta

Le spalle devono essere rilassate e i gomiti leggermente distanziati dal corpo.

Gli occhi, vengono tenuti aperti con lo sguardo verso il basso

Il mento deve essere rientrato e la nuca tesa

Ma cosa fare durante zazen?

Concentravi unicamente sulla posizione del corpo e sul respiro, i pensieri vi passeranno continuamente davanti, ma voi continuate a concentrarvi sul respiro calmo e profondo.

La posizione della mano sinistra e' molto importante nello Zazen

La mano sinistra controlla la mano destra, si posa sulla mano destra

Nei tempi remoti e' stato insegnato a controllare la propria mente mettendo il proprio spirito all'interno della mano sinistra

Per approfondire ulteriormente la conoscenza della posizione guardate
questo documento utile allo scopo


http://www.dogensangha.org.uk/IBPZ/IBPZ-Italian.pdf



domenica 11 marzo 2007

Trasformare continuamente lo spirito

Trasformare continuamente lo spirito

Su un bordo di precipizio spiccare un salto!

http://lapraticaquotidiana.blogspot.com/2007/02/andare-oltre.html

Nella sommità di un palo alto trenta metri, continuare a salire!


Allora a quel punto anche la piu' grande difficoltà si trasforma nella pace


Per cogliere la serenità e la pace e' importante
praticare la serenità e la pace


E' inutile ricercare la felicità fuggendo la difficoltà

sabato 3 marzo 2007

I propri problemi

Mi hanno colpito molto le parole del Maestro Taiten Guareschi:


Nella nostra vita dobbiamo considerare


i propri problemi


"poco importanti"
mentre quelli degli altri


"seriamente importanti"




e la vita diventa semplice...


Allora non e’ piu’ una coscienza personale e limitata dalla propria volontà,
ma una coscienza piu’ ampia


Riguardo a questo, il famoso samurai Musashi Miyamoto ha scritto:




"Fare degli altri il proprio risveglio
non per seguire il piacere per se stessi"