venerdì 26 giugno 2009

Quando sboccia un fiore



Quando si alza un solo granello di polvere,


è coinvolto il mondo intero


Quando sboccia un fiore,


si manifesta l'universo intero





Pi Yen Lu








Coltivare è curare
Curare è stare attenti
Stare attenti è essere consapevoli






domenica 21 giugno 2009

Qual'è il principio fondamentale del buddhismo?

Un monaco lasciò il suo vecchio maestro per studiare con uno nuovo 
e non appena si avvicinò al nuovo maestro, questi gli chiese:
"Oh, ho studiato con tal dei tali"

 "Cosa ti ha insegnato?"

"Quando gli ho chiesto del significato fondamentale del buddhismo mi
ha risposto:"Ping-Ting (che è la divinità cinese del fuoco) viene per il fuoco"

"Bene", replicò il maestro
"eccellente risposta, ma suppongo che tu non abbia capito"

"Oh sì, l'ho capito. Ping-Ting è la divinità del fuoco, 
e se Ping-Ting dovesse chiedermi il fuoco sarebbe come se io facessi domande
sul buddhismo, perchè io sono già il Buddha."

Il maestro scrollò il capo e gli disse: 
"Lo sapevo. Hai mancato completamente il bersaglio"

"Beh, allora cosa risponderesti tu?" chiese l'allievo

"Fammi una domanda" ordinò il maestro

Il monaco ripetè dunque quella stessa domanda
"Qual'è il principio fondamentale del buddhismo?"

"Ping-Ting viene per il fuoco", fu la risposta del maestro,
e il monaco finalmente capì.




Di fronte alla soluzione di un dilemma
ci si trova in una condizione di paralisi

Il principiante si aspetta una risposta
ma il maestro cambia  improvvisamente
le regole del gioco

richiedendo una reazione ben diversa dalla 
normalità







mercoledì 17 giugno 2009

Una gemma rara


Un giorno un giudice si lamentò con un prete buddhista
perchè il suo lavoro, risolvere uno stupido caso dopo l'altro,
era intollerabilmente noioso, e gli chiese consiglio in proposito.

Il prete scrisse questa poesia:

Non più di una volta oggi:

Metro, tempo, passo, gemma.







In ogni singola porzione di tempo,

sino alle più piccole suddivisioni,

c'è una 

gemma rara

L'abitudine di riunire nella propria mente
tutti i momenti
presenti, passati e futuri
non fa altro che portare ad 
inutile monotonia...






venerdì 12 giugno 2009

Forse.


C'era una volta un contadino cinese il cui cavallo era scappato;

tutti i vicini quella sera stessa si recarono da lui per esprimergli
il loro dispiacere.
"Siamo così addolorati di sentire che il tuo cavallo è fuggito.
E' una cosa terribile"

Il contadino rispose "Forse."

Il giorno successivo il cavallo tornò portandosi dietro sette cavalli selvaggi,
e quella sera tutti i vicini tornarono e dissero:
"Ma che fortuna! Guarda come sono cambiate le cose.
Ora hai otto cavalli!"

Il contadino disse:
"Forse."

Il giorno dopo suo figlio cercò di domare uno di quei cavalli per cavalcarlo,
ma venne disarcionato e si ruppe una gamba, al che tutti esclamarono:
"Ho, poveraccio. Questa e' una vera disdetta"

ma ancora una volta il contadino commentò:
"Forse."

Il giorno seguente il consiglio di leva si presentò per arruolare gli uomini nell'esercito, 
e il figlio venne lasciato a casa per via della gamba rotta.

Ancora una volta i vicini si fecero intorno per commentare: 
"Non è fantastico?",

ma di nuovo il contadino disse "Forse."




Il contadino si è mantenuto nel rifiuto di guadagno o di perdita

di vantaggio o di  svantaggio

nello Zen possiamo chiamarlo

 "non-scegliere"

perchè, 
se ben si pensa
 non vi è nulla che possieda una caratteristica
che sia sempre
 positiva o negativa







sabato 6 giugno 2009

L'uomo appeso ad un albero


Un maestro propose un giorno il famoso koan dell'uomo
con i denti all'albero.

Ma un discepolo gli disse: 
"Ti prego non parlarci dell'uomo rimasto appeso all'albero.
Parlaci dell'uomo che è gia sceso."

Il maestro sorrise d'approvazione




Sembra una semplice battuta
ma bisogna stare attenti 
perchè dietro una frase spiritosa, 
detta con la sua improvvisazione,
può esserci più spirito che in 100 sutra

In questo caso è l'allievo che sta dando un insegnamento al Maestro
ed è la prova che nello Zen i ruoli si possono invertire








lunedì 1 giugno 2009

Ridiamo pure !

Un amico si recò in visita a un roshi e quando 
fu al suo cospetto disse:

" Maestro, mi sento così sciocco, non ho nulla da chiederle,
mi viene solo da ridere ".

" Bene, ridiamo pure ", 

fece il roshi lasciandosi andare a  un fragoroso scroscio di risa




A volte quando si vorrebbe fare una domanda veramente importante,
ci si pensa e ripensa
ma più lo si fa e maggiormente non si riesce ad arrivare ad una conclusione

"questa è una domanda troppo sciocca.."

oppure 

"questa è molto curiosa e suppongo che nessuno saprebbe rispondere"

e così se ne pensa ad un'altra ancora, 
finche ci si rende conto che è una domanda priva di senso

e alla fine delle domande 
pensate tra sè e sè
 e poi messe da parte,
ci si ritrova ad esaurire i propri pensieri

ECCO !