"Che dio mi conceda la serenità di accettare le cose che non possono cambiare, il coraggio di cambiare quelle che posso cambiare, e la saggezza di distinguere tra le due"
Questo corpo è l'albero del risveglio. Lo spirito è come uno specchio brillante. Sforzatevi di tenerlo pulito. Affinchè la polvere non lo possa offuscare. Pittore sconosciuto
Un giorno, un maestro del Talmud incontrò il profeta Elia e gli domandò: "Quando verrai ad annunciare la liberazione, Elia?" "Oggi stesso, se ascoltate la Sua voce".
Se ti aspetti che qualcosa arrivi da una certa direzione ti posizioni per prepararti a riceverla. Ma se arriva da un altra parte, ora che si riposiziona la tua energia è troppo tardi. Quindi stai al centro e sarai pronto a muoverti in qualsiasi direzione
Durante la meditazione i suoni non sono altro che rumori... Si cerca di superarli, di sfuggirli, di padroneggiarli. Ma è molto difficile... E' meglio entrare in "intimità" con il suono che cercare di controllarlo. Allora... approfondiremo noi stessi...
Fluite con tutto ciò che può accadere e lasciate libera la mente; Rimanete concentrati, accettanto qualunque cosa stiate facendo. Questa è la verità ultima.
Ovunque andiamo non possiamo sfuggire alle sofferenze, che sono parte della vita. Se non possiamo evitare il dolore allora la sola scelta che abbiamo è di superarlo. Poichè non abbiamo altra possibilità che questa, dovremmo vivere con gioia e forza tale cammino...
Le gambe di un anatra, anche se corte, non possono essere allungate senza che l'anatra ne soffra. Le gambe di una gru, anche se lunghe, non possono essere accorciate senza che la gru ne soffra
Un Maestro viveva nelle vicinanze di un mercato. Possedeva un 'anfora d'ora e tutti nei dintorni ne erano a conoscenza. Un giorno, attratto da questa fama, un ladro andò a trovare il Maestro facendosi passare per un discepolo. In quel momento tutti i monaci stavano meditando e il malintenzionato si unì a loro. Poco dopo, il Maestro sorprese i suoi sguardi di cupidigia verso l'anfora. "Ah, quindi è stato questo a portarti qui!" disse, prendendo tra le mani l'anfora d'oro. Poi andò alla finestra e la gettò tra la gente che affollava il mercato. "E adesso, che altro vuoi?" domando il saggio.