
Eppure, nel profondo del cuore,
non è differente
Matsunaga Teitiku
Quando siedi, siedi;
quando cammini, cammina;
quando lavori, lavora
Osserviamo il movimento della nostra mente e del nostro cuore
non con una mente che è d'accordo o no
semplicemente guardando
la bellezza di un fiume e la brezza tra gli alberi
La via del Satori è come la luna riflessa in un’acqua calma e quieta...
Sembra che sia la luna,
ma se butti un sasso nell’acqua,
la tua luna viene divisa in migliaia di pezzettini
Non pensare a nulla è zen
Una volta riconosciuto questo,
camminare, stare in piedi, sedere o coricarsi,
qualunque cosa fai è zen
Seung Sahn Sunim
Lasciati attraversare da tutto
come una nuvola che è attraversata dal vento,
fino a che non resti più traccia,
né della nuvola, né del vento
Com’era dolce!
vedevo le montagne
come montagne e le acque come acque.
Quando giunsi ad una sapienza più profonda
vidi che le montagne non sono montagne
e le acque non sono acque.
l'essenza della sapienza
sono in pace
perché vedo le montagne
come montagne
e le acque
come acque
Quando siamo tristi piangiamo,
e quando siamo felici ridiamo.
Il naso è verticale,
le sopracciglia sono orizzontali.
Fame, sete, caldo e freddo
sono fenomeni naturali.
Perché porsi dei problemi che non esistono ?
Molte volte passiamo il tempo a piangerci su dei nostri problemi,
se invece ci ponessimo le domande giuste,
avremmo le risposte giuste.
Se ti poni domande del cavolo
avrai solo risposte del cavolo. .
al Maestro Hyakujô:
“Fate degli sforzi nella pratica della Via?”
“Sì, ne faccio.” aveva risposto Hyakujô.
“Come fate?”
“Quando ho fame mangio, quando sono stanco dormo.”,
aveva risposto Hyakujô.
“Ma tutti fanno lo stesso tipo di sforzi che fate voi?”
aveva chiesto il monaco.
“No, non allo stesso modo, quando mangiano pensano ad ogni sorta di cose, quando vanno a dormire ruminano ogni sorta di affari, ed è così che differiscono da me.”
Per quanto è possibile, durante la vita, cerchiamo di non essere differenti da Hyakujô.
Essere intimi con il proprio corpo e il proprio spirito in ogni istante, essendo semplicemente presenti, abbandonando il modo di vedere qualcosa di diverso da ciò che è presente
E’ così che si può essere veramente liberi e in pace
a volte c’è silenzio,
ma se si è persi nei propri pensieri
non si sente nulla,
né gli uccelli né il silenzio
Maestro Hyakujô
il koan di Dogen descrive questo percorso
Il cammino di tutti quelli
Che cosa rappresenta la notte ?
Avanziamo con la nostra piccola lanterna e spesso questa luce
ci impedisce di vedere al di là dello spirito dualista,e restiamo costantemente prigionieri delle contraddizioni
Soffia il vento tra i pini
Lunga, fresca e dolce notte
Che altro resta da fare
Shodoka - Il canto dell’immediato Satori
Come si fa a pensare dal profondo del non-pensiero?
Pensando al di là del pensiero e del non-pensiero
questo è in sé l’arte dello zazen
Fukanzazengi
Durante Zazen pensiamo dal profondo del non-pensiero osservando i pensieri che affiorano,
senza seguirli e senza respingerli.
Si tratta solo di vedere ciò che è
senza fermarsi su niente
Conoscere se stessi è abbandonare se stessi.
Abbandonare se stessi significa essere riconosciuti da tutte le esistenze.
Dogen Zenji
Lascia che la mente si calmi e poi si fermi da sola...
ma io penso che il punto ultimo è poter ascoltare
il suono della valle e guardare
Insomma, non guardare gli uomini,
guardare gli alberi e
Kodo Sawaki Roshi
Quale suono emette la valle ?
“Dal punto di vista Zen il Bug è fondamentale,
Per acchiappare la luna
Dobbiamo cogliere l’originale in noi,
Che cos'e la vita ? Riflesso di luna in una goccia d'acqua, Su un filo d'erba, Scosso dal becco dell'uccello acquatico