del buddhismo, del suo studio delle scritture.
Così si recò presso il monastero del maestro Mu-chou.
Bussò al portone e disse:
" Non riesco a cogliere il fondamento del mio essere:
ti prego, aiutami a capire "
Mu-chou gli sbattè in faccia il portone.
Yun-men, perplesso, se ne andò.
Qualche tempo dopo, volle rientrare, ma la scena si ripetè
esattamente uguale.
La terza volta si presentò deciso a non farsi respingere,
e infilò una gamba nel portone.
Il maestro lo afferrò per la veste e gli gridò: " Parla ! "
Lui esitò.
Allora Mu-chou richiuse il portone schiacciandogli la gamba.
Yun-men lanciò un grido di dolore, e in quel momento ebbe
un'intuizione di ciò che aveva cercato.
Il portone in faccia ti viene sbattuto ogni volta che ti presenti con domande verbali
forse in questo modo si riuscirà a sbarrare la porta alla propria mente !
e solo di fronte ad un dolore fisico
di colpo
ci si dimentica di tutti i pensieri
e in quell'istante ... il risveglio ...
1 commento:
Yun-men non capiva il fondamento del suo essere e voleva capire.
Mu-chou gli schiacciò la gamba nel portone.
Grido di dolore, e la verità da sempre cercata appare all'istante!
Difficile da capire per chi indaga,
la mente pensante dov'era in quel momento?
Le chiacchiere sono chiacchiere, ma la realtà può essere dolorosa!
Cosa t'importa del dolore quando sei felice?
เl Ŧ๏llє ๔єll๏ zєภ
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