Il Maestro era un povero vedovo,
l'allieva una ragazzina di nome Meda.
I due si esibivano per la strada per guadagnarsi il pane.
Il Maestro teneva in equilibrio sulla testa una lunga asta di bambù
mentre la bambina si arrampicava
lentamente in cima.
Poi restava lassù mentre l'altro continuava a camminare.
Entrambi dovevano concentrarsi al massimo per mantenere un equilibrio perfetto
ed evitare ogni possibile incidente.
Un giorno il Maestro, dando istruzioni all'allieva, le disse:
"Ascoltami bene, Meda,
io starò attento a te e tu starai attenta a me,
così ci aiuteremo a vicenda a mantenere
la concentrazione e l'equilibrio,
eviteremo gli incidenti e potremo assicurarci
il necessario per vivere".
Ma la ragazzina era saggia e rispose:
"Caro Maestro, io penso che sarebbe meglio
per tutti e due che ciascuno badasse a se stesso.
Badare a se stesso vuol dire badare a entrambi.
In questo modo sono sicura che eviteremo gli incidenti
e continueremo a guadagnarci il pane"
La bambina ha ragione !
L'importanza vitale della presenza a se stessi
senza preoccuparsi di come lo fanno gli altri
questa è un abitudine,
che spesso,
è fonte di risentimento e di ansia
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