E' molto vero, spesso proiettiamo il nostro essere nel futuro, ovvero nell'illusione di ciò che potrebbe essere, di ciò potremmo essere e non siamo veramente. Questa proiezione genera spesso infelicità e non maggiore felicità, ma non sempre. Il moto stesso, alla base del wu-ching, è indispensabile, senza movimento abbiamo la morte, il nulla. Dunque è nella costante perdita e riacquisto dell'equilibrio che è possibile la vita e il movimento stesso. La felicità non è né nella stasi né nella proiezione continua, ma nella consapevolezza del dono incommensurabile che è la vita (la via) stessa. Dino ZENTAO.org
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E' molto vero, spesso proiettiamo il nostro essere nel futuro, ovvero nell'illusione di ciò che potrebbe essere, di ciò potremmo essere e non siamo veramente.
Questa proiezione genera spesso infelicità e non maggiore felicità, ma non sempre.
Il moto stesso, alla base del wu-ching, è indispensabile, senza movimento abbiamo la morte, il nulla.
Dunque è nella costante perdita e riacquisto dell'equilibrio che è possibile la vita e il movimento stesso.
La felicità non è né nella stasi né nella proiezione continua, ma nella consapevolezza del dono incommensurabile che è la vita (la via) stessa.
Dino
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