giovedì 27 settembre 2007
La libertà della Birmania
sabato 22 settembre 2007
Perché porsi dei problemi che non esistono ?
Quando siamo tristi piangiamo,
e quando siamo felici ridiamo.
Il naso è verticale,
le sopracciglia sono orizzontali.
Fame, sete, caldo e freddo
sono fenomeni naturali.
Perché porsi dei problemi che non esistono ?
Molte volte passiamo il tempo a piangerci su dei nostri problemi,
se invece ci ponessimo le domande giuste,
avremmo le risposte giuste.
Se ti poni domande del cavolo
avrai solo risposte del cavolo. .
domenica 16 settembre 2007
concentrazione e osservazione
concentrazione e osservazione
concentrazione e osservazione
concentrazione e osservazione
concentrazione e osservazione
concentrazione e osservazione
concentrazione e osservazione
concentrazione e osservazione
concentrazione e osservazione
concentrazione e osservazione
Deshimaru amava ripetere continuamente questa frase ai sui discepoli
ed è riuscito a mettere dentro il corpo di molta gente
questa concentrazione e osservazione
giovedì 6 settembre 2007
sabato 1 settembre 2007
La verità dove vivi...
martedì 28 agosto 2007
A mani vuote..
venerdì 24 agosto 2007
Il Mistero...
venerdì 17 agosto 2007
Il grande Silenzio...
e io mi sono lasciato sedurre"
dal film "Il grande Silenzio" del regista Philip Gröning
..e per qualche istante mi sono lasciato sedurre dalla vita
E’ un film straordinario da vedere con una candela accesa e le gambe incrociate in zazen..
martedì 14 agosto 2007
Realtà e saggezza
La saggezza del Sutra del Loto – Daisaku Ikeda
martedì 7 agosto 2007
La camera del tesoro...
Maestro Baso
Udendo ciò Hyakujô si era risvegliato profondamente,
sabato 4 agosto 2007
Lo sforzo nella vita...
al Maestro Hyakujô:
“Fate degli sforzi nella pratica della Via?”
“Sì, ne faccio.” aveva risposto Hyakujô.
“Come fate?”
“Quando ho fame mangio, quando sono stanco dormo.”,
aveva risposto Hyakujô.
“Ma tutti fanno lo stesso tipo di sforzi che fate voi?”
aveva chiesto il monaco.
“No, non allo stesso modo, quando mangiano pensano ad ogni sorta di cose, quando vanno a dormire ruminano ogni sorta di affari, ed è così che differiscono da me.”
Per quanto è possibile, durante la vita, cerchiamo di non essere differenti da Hyakujô.
Essere intimi con il proprio corpo e il proprio spirito in ogni istante, essendo semplicemente presenti, abbandonando il modo di vedere qualcosa di diverso da ciò che è presente
E’ così che si può essere veramente liberi e in pace
martedì 31 luglio 2007
E' Zazen...
a volte c’è silenzio,
ma se si è persi nei propri pensieri
non si sente nulla,
né gli uccelli né il silenzio
Maestro Hyakujô
Una sola cosa diventa importante,
martedì 24 luglio 2007
La montagna si ricopre di neve...
ho guardato la montagna
ricoprirsi di neve,
ma da quest'inverno
ho visto e compreso
che è la neve a diventare montagna
Maestro Dogen
il koan di Dogen descrive questo percorso
Il cammino di tutti quelli
domenica 22 luglio 2007
Mezzanotte..
Che cosa rappresenta la notte ?
Avanziamo con la nostra piccola lanterna e spesso questa luce
ci impedisce di vedere al di là dello spirito dualista,e restiamo costantemente prigionieri delle contraddizioni
venerdì 6 luglio 2007
Che altro resta da fare ...
Soffia il vento tra i pini
Lunga, fresca e dolce notte
Che altro resta da fare
Shodoka - Il canto dell’immediato Satori
Il fiume continua a scorrere tranquillo
un caro saluto
Japhy
sabato 30 giugno 2007
Pensare al di là del pensiero...
Come si fa a pensare dal profondo del non-pensiero?
Pensando al di là del pensiero e del non-pensiero
questo è in sé l’arte dello zazen
Fukanzazengi
Durante Zazen pensiamo dal profondo del non-pensiero osservando i pensieri che affiorano,
senza seguirli e senza respingerli.
Si tratta solo di vedere ciò che è
senza fermarsi su niente
giovedì 28 giugno 2007
Conoscere se stessi è abbandonare se stessi.
Abbandonare se stessi significa essere riconosciuti da tutte le esistenze.
Dogen Zenji
Mettiamoci al posto degli altri dialogando con loro per quello che sono
domenica 24 giugno 2007
Procediamo sempre soli...
sabato 16 giugno 2007
Comparire e scomparire...
mercoledì 13 giugno 2007
Non fare nulla...
Rakudo ka
Non compiere alcuno sforzo per bloccare i pensieri
che inevitabilmente continuano ad andare e venire.
Lascia che la mente si calmi e poi si fermi da sola...
venerdì 8 giugno 2007
Un messaggio per continuare...
Meditazione
Pratica quotidiana
Questo sito è come il riflesso della luna in una goccia d'acqua. Dov'è la luna?
Visitare per credere!
p.s.: per i meno curiosi, si tratta solo di un blog un blog dedicato ai Koan Zen,
martedì 5 giugno 2007
L'essere umano...
giovedì 31 maggio 2007
Il suono della valle e il colore della montagna...
ma io penso che il punto ultimo è poter ascoltare
il suono della valle e guardare
Insomma, non guardare gli uomini,
guardare gli alberi e
Kodo Sawaki Roshi
Quale suono emette la valle ?
sabato 26 maggio 2007
Quale ne è la ragione?
martedì 22 maggio 2007
Occorre avere discernimento...
la testa di destra era vorace e abilissima nella ricerca del cibo,
mentre quella di sinistra,
altrettanto ghiotta,
era maldestra।
La testa di destra riusciva sempre a nutrirsi a sazietà, mentre quella di sinistra era incessantemente tormentata dalla fame.
Così, un giorno, la testa sinistra disse alla destra:
"Conosco qui vicino un'erba squisita che ti piacerebbe moltissimo: vieni, ti conduco dove cresce".
Sapeva, in realtà, che si trattava di un'erba assai velenosa, ma voleva uccidere con l'inganno
l'altra testa per poter poi mangiare a sazietà.
La testa di destra mangiò l'erba, e il veleno uccise l'uccello dalle due teste.
Storia zen
martedì 15 maggio 2007
Che cos'e la luna...
venerdì 11 maggio 2007
Una goccia d'acqua...
giovedì 3 maggio 2007
Il Bug e lo Zen
Per chi si occupa di scrivere programmi software come me,
si ritrova ogni giorno ad affrontare il mistero del Bug ( traduzione di scarafaccio che di fatto sono gli errori lasciati dal programmatore durante la scrittura del software)
Ho trovato questo bellissimo aneddoto sul Bug e lo Zen:
“Dal punto di vista Zen il Bug è fondamentale,
usato come strumento di lavoro... (il Bug)
C’e un bel libro sui bug che consiglio a tutti i programmatori di leggere:
http://www.babeledunnit.org/Write/Various/Il%20Grande%20Libro%20dei%20Bug%20B3.pdf
mercoledì 25 aprile 2007
L'autentica Luna..
l’accompagnano questi versi:
Per acchiappare la luna
Dobbiamo cogliere l’originale in noi,
sabato 21 aprile 2007
Cogliere la forma della luna...
giovedì 19 aprile 2007
Il dito e la luna....
giovedì 12 aprile 2007
Lava le tue ciotole...
Un monaco andò dal maestro Chao-chou e chiese
“Sono appena giunto in questo monastero,
vuoi per favore darmi qualche insegnamento?”
Il maestro disse
“Hai già mangiato la tua colazione, o no?”
“Si, signore”
“Allora lava le tue ciotole.”
Si racconta che a seguito di questa conversazione il monaco abbia raggiunto l’illuminazione
vivere immerso costantemente nelle azioni
"la pratica quotidiana"
giovedì 5 aprile 2007
Amico mio caro...
all'agir più non s'affida?
Illusione più non fugge,
verità più non cerca
tratto dallo SHODOKA - Il Canto dell' Immediato Satori
martedì 27 marzo 2007
Ha osato... Un grande...
Penso agli uccelli. Hanno l'abitudine a poggiarsi sui fili della corrente elettrica.
Mi ha sorpreso vedere che usano le nostre cose.
E' come se leggessero i nostri giornali.
Spesso sono numerosissimi e questo comportamento è diventato un'abitudine.
Quindi, la corrente elettrica non serve solo ad accendere le lampadine.
E' anche un belvedere o un lungofilo (da lungomare) che viene usato gratuitamente.
Sembravano brave persone gli uccelli, invece sono sfruttatori abusivi dell'Enel.
Il primo uccello cha ha appoggiato una zampa su un filo della corrente, c'e stato, di sicuro.
Visto che in natura non esiste qualcosa di simile, non poteva essere un abitudine, non era nelle sue cellule poggiare li la zampa.
Avrebbe potuto essere fulminato.
La verità è che il primo uccello ha partorito un pensiero altro dal suo pensiero, è uscito dalla coazione, dall'abitudine.
Ha osato. Un Grande.
Gli altri lo hanno solo seguito. Pecore...
domenica 25 marzo 2007
Non dimentichiamo Nadia Muhsen!
Ho letto un libro sconvolgente "Vendute!" scritto da Zana Muhsen che narra la storia vera di lei e sua sorella Nadia, di padre yemenita e madre inglese.
A sedici anni Zana e la sorella Nadia partono per quella che pensano essere una vacanza nello Yemen.
Pochi giorni dopo il loro arrivo, scoprono di essere state vendute dal padre, all'insaputa della madre, che le cercherà ovunque, affinchè vadano in spose a due yemeniti sconosciuti.
Vengono violentate per anni, costrette a vivere come schiave, a lavorare nei campi e nella casa per 18 ore al giorno, vengono fatte partorire a forza, poichè lo Yemen riconosce il diritto all'espatrio ai mariti che hanno prole da donne di altri paesi.
Questo incubo dura ben 8 anni per Zana, finalmente ritrovata dalla madre e fatta rimpatriare in Inghilterra grazie a un escamotage, visto che la legge Yemenita vieta a una donna sposata di viaggiare. Nadia è ancora prigioniera lì, madre di 6 figli.
E' un libro che fa molto riflettere...
Anche nel secondo libro che ho letto: "Salvate!"
La storia è cominciata nel 1980, oggi siamo del 2007!
In Italia ho trovato un forum dedicato a loro:
http://it.groups.yahoo.com/group/zanamuhsen/
ed uno canadese dove potete fare un appello per il suo rilascio:
giovedì 22 marzo 2007
Un sogno... in un sogno
Appena abbiamo una senzazione soddisfacente, vogliamo ripeterla e così proviamo una grande
delusione per non averla mai più nello stesso modo
Ad ogni illusione segue necessariamente una delusione
E' necessario una profonda contemplazione per capire questo
Durante lo Zazen si vede la realta' dell'illusione
Bisogna osservare profondamente..
Un sogno... in un sogno
sabato 17 marzo 2007
La mano sinistra...
Usate un cuscino consistente, e sedetevi sopra con le gambe incrociate,
cominciate con venti minuti circa.
Cercando di far toccare bene le ginocchia a terra, avere la sensazione di stabità, come una montagna.
Tenere la schiena ben dritta e tendere la nuca
Portare la mano destra, palmo verso l’alto, sul piede sinistro e la mano sinistra, sul palmo della destra.
Le dita dovrebbero sfiorarsi appena con la punta
Le spalle devono essere rilassate e i gomiti leggermente distanziati dal corpo.
Gli occhi, vengono tenuti aperti con lo sguardo verso il basso
Il mento deve essere rientrato e la nuca tesa
Ma cosa fare durante zazen?
Concentravi unicamente sulla posizione del corpo e sul respiro, i pensieri vi passeranno continuamente davanti, ma voi continuate a concentrarvi sul respiro calmo e profondo.
La posizione della mano sinistra e' molto importante nello Zazen
La mano sinistra controlla la mano destra, si posa sulla mano destra
Nei tempi remoti e' stato insegnato a controllare la propria mente mettendo il proprio spirito all'interno della mano sinistra
Per approfondire ulteriormente la conoscenza della posizione guardate
questo documento utile allo scopo
http://www.dogensangha.org.uk/IBPZ/IBPZ-Italian.pdf
domenica 11 marzo 2007
Trasformare continuamente lo spirito
http://lapraticaquotidiana.blogspot.com/2007/02/andare-oltre.html
Nella sommità di un palo alto trenta metri, continuare a salire!
sabato 3 marzo 2007
I propri problemi
mentre quelli degli altri
Allora non e’ piu’ una coscienza personale e limitata dalla propria volontà,
ma una coscienza piu’ ampia
Riguardo a questo, il famoso samurai Musashi Miyamoto ha scritto:
giovedì 22 febbraio 2007
Andare oltre...
Come dei cavalli in corsa, in direzione di un burrone
sul bordo del precipizio se anche si vuole dire di fermarsi, non e' possibile,
i cavalli vi spingeranno nel burrone,
questa e' l'immagine per capire che per trascendere i limiti della propria coscienza,
del proprio corpo, del proprio spirito e' necessaria una grande spinta
e' una spinta che viene da una coscienza molto ampia
http://lapraticaquotidiana.blogspot.com/2007/02/abbandonare-completamente-corpo-e.html
lunedì 19 febbraio 2007
Oggi è la giornata della Lentezza... "Slow Life"
Oggi è la "giornata mondiale della lentezza" lo
Lavorare e procedere con lentezza quasi contemplativa, attenti allo svolgimento delle proprie mansioni, ma senza dimenticare se stessi, è senz'altro una forma di meditazione.
Quello che succede è la riscoperta, della lentezza nel compiere le cose, della delicatezza del cuore, dello sguardo rispettoso e meravigliato contro quello malato di attaccamento, della meditazione quotidiana, non come evasione, ma come apprezzamento umile e coraggioso del qui e ora.
Chi segue questa filosofia viene invitato a non fare straordinari, a rincasare contemplando le valli e i monti, a prendere tempo per passeggiare tra i boschi con le famiglie, a respirare la brezza del mare, a chiaccherare nei quartieri.
mercoledì 14 febbraio 2007
Tao: L'Uomo Saggio
Quale è il significato del "non agire" nelle cose ?
domenica 11 febbraio 2007
L'ombra dei pini
L’ombra dei pini
dipende
dalla chiarezza della luna...
possiamo semplicemente pulire lo sporco
se siamo in grado di vederlo!
L’importante non e’ ne lo sporco ne il pulito, ma e’ solo l’azione ripetuta di pulire e continuamente pulire
Senza appropriarci di nulla, senza opporci a nulla
E questo e’ possibile ad ognuno, in ogni circostanza
martedì 6 febbraio 2007
Abbandonare completamente corpo e spirito
Nello Zen bisogna spiccare un salto
Abbandonare completamente corpo e spirito
Indipendentemente che lo si voglia o meno
sabato 3 febbraio 2007
Granello di sabbia...
La metafora allude alla coscenza dello Zazen - La mente e' inafferabile.. lo spirito vuoto...
Se afferrate qualcosa ne lasciate inevitabilmente un'altra, non inanelate "pensieri" ma calatevi piuttosto nella coscienza del corpo
Il corpo, la mente, il nostro io, niente di tutto questo vi appartiene
Non abbiamo un corpo, una mente, un io...
martedì 30 gennaio 2007
La Tegola e lo Specchio
Basho passava il tempo a praticare Zazen per piu' di dieci anni!
spesso pioveva, spesso nevicava e la pioggia e la neve entravano nel tempio ma lui continuava a praticare Zazen...
« Ma .....non è possibile, come fare uno specchio Maestro! ».
rispose il Maestro
domenica 28 gennaio 2007
Per non dimenticare... In memoria dello Shoah
Nelle vostre tiepide case,
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d’inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi."