venerdì 12 giugno 2009

Forse.


C'era una volta un contadino cinese il cui cavallo era scappato;

tutti i vicini quella sera stessa si recarono da lui per esprimergli
il loro dispiacere.
"Siamo così addolorati di sentire che il tuo cavallo è fuggito.
E' una cosa terribile"

Il contadino rispose "Forse."

Il giorno successivo il cavallo tornò portandosi dietro sette cavalli selvaggi,
e quella sera tutti i vicini tornarono e dissero:
"Ma che fortuna! Guarda come sono cambiate le cose.
Ora hai otto cavalli!"

Il contadino disse:
"Forse."

Il giorno dopo suo figlio cercò di domare uno di quei cavalli per cavalcarlo,
ma venne disarcionato e si ruppe una gamba, al che tutti esclamarono:
"Ho, poveraccio. Questa e' una vera disdetta"

ma ancora una volta il contadino commentò:
"Forse."

Il giorno seguente il consiglio di leva si presentò per arruolare gli uomini nell'esercito, 
e il figlio venne lasciato a casa per via della gamba rotta.

Ancora una volta i vicini si fecero intorno per commentare: 
"Non è fantastico?",

ma di nuovo il contadino disse "Forse."




Il contadino si è mantenuto nel rifiuto di guadagno o di perdita

di vantaggio o di  svantaggio

nello Zen possiamo chiamarlo

 "non-scegliere"

perchè, 
se ben si pensa
 non vi è nulla che possieda una caratteristica
che sia sempre
 positiva o negativa







sabato 6 giugno 2009

L'uomo appeso ad un albero


Un maestro propose un giorno il famoso koan dell'uomo
con i denti all'albero.

Ma un discepolo gli disse: 
"Ti prego non parlarci dell'uomo rimasto appeso all'albero.
Parlaci dell'uomo che è gia sceso."

Il maestro sorrise d'approvazione




Sembra una semplice battuta
ma bisogna stare attenti 
perchè dietro una frase spiritosa, 
detta con la sua improvvisazione,
può esserci più spirito che in 100 sutra

In questo caso è l'allievo che sta dando un insegnamento al Maestro
ed è la prova che nello Zen i ruoli si possono invertire








lunedì 1 giugno 2009

Ridiamo pure !

Un amico si recò in visita a un roshi e quando 
fu al suo cospetto disse:

" Maestro, mi sento così sciocco, non ho nulla da chiederle,
mi viene solo da ridere ".

" Bene, ridiamo pure ", 

fece il roshi lasciandosi andare a  un fragoroso scroscio di risa




A volte quando si vorrebbe fare una domanda veramente importante,
ci si pensa e ripensa
ma più lo si fa e maggiormente non si riesce ad arrivare ad una conclusione

"questa è una domanda troppo sciocca.."

oppure 

"questa è molto curiosa e suppongo che nessuno saprebbe rispondere"

e così se ne pensa ad un'altra ancora, 
finche ci si rende conto che è una domanda priva di senso

e alla fine delle domande 
pensate tra sè e sè
 e poi messe da parte,
ci si ritrova ad esaurire i propri pensieri

ECCO !






mercoledì 27 maggio 2009

Nascere e andare in barca



Nascere è come andare in barca

issate le vele e

spingete sui remi

Dogen





Sul mare hai nelle mani un timone
ma devi tener presente delle correnti, dei venti, del tempo

anche se non hai una rotta
la barca avrà comunque una meta, una rotta

sei sospeso tra il cielo ed il mare
tu e la barca








giovedì 21 maggio 2009

Cadi per terra !


"Se cadi per terra,

rialzati per mezzo della terra"


"Se cadi per terra,

alzati per mezzo della vacuità, 

del nulla"



Dogen Zenji



Se cadiamo per terra contiamo poi sul sostegno della terra per rialzarci

ma se ci aggrappiamo all'idea dell'aiuto che riceveremo dalla terra

perdiamo il vero significato della caduta a terra.



Nella pratica da un errore pensiamo 

"Non fa niente tanto so come rialzarmi"

ma la volta successiva non si cade nello stesso modo

la "terra" non e' la stessa "terra"

 e se ci trovassimo a pensare di non poterci rialzare grazie alla terra

porremo attenzione al fatto di cadere







domenica 17 maggio 2009

Diventiamo il Drago !

Un'antica storia cinese narra di una persona a cui
piacevano molto i draghi.

Parlava sempre di draghi, dipingeva draghi,
comperava oggetti vari a forma di drago.

Così un drago pensò: "Sarebbe ben felice, 
se un vero drago la andasse a trovare"

Un giorno il drago entrò strisciando nella
sua stanza e l'uomo non sapeva che fare!

Aaahh!

Non riuscì neanche a scappare, 
neanche ad alzarsi in piedi.




Spesso siamo come l'uomo che amava i draghi.

Non dobbiamo limitarci a essere amici o ammiratori di draghi,

diventiamo il drago stesso

e allora nessun drago 

ci farà paura !
 






mercoledì 13 maggio 2009

La chiara coscenza della propria mente


"Se il praticante ha una chiara conoscenza
della propria mente,
otterrà dei risultati con poco sforzo.

Ma se non sa nulla della propria mente,
tutti i suoi sforzi saranno vani".





Thuong Chieu



Per conoscere la propria mente

dovremmo osservarla

e riconoscere tutto ciò che la riguarda


in ogni momento della giornata









sabato 9 maggio 2009

Non afferrare e non rifiutare...


"Le oche selvatiche
non desiderano proiettare la loro immagine
nell'acqua,

e l'acqua non ha alcuna intenzione
di trattenere tale immagine"




Guarda quelle oche che sorvolano il lago

vivono senza fissazioni 

senza manie


non afferrano e non rifiutano






martedì 5 maggio 2009

L'abile viaggiatore


L'abile viaggiatore 
non lascia traccia;

l'abile parlatore 
non dice una parola di troppo.


Lao Tzu




Chi sa camminare
usa proprio quel tanto di energia che gli serve 
ad andare avanti;

Per non lasciar tracce,
deve camminare leggero e non alzar polvere







venerdì 1 maggio 2009

Non hai trovato il tesoro!


Due amici si trovarono dopo una lunga separazione: 
l'uno era ricco, l'altro era mendico. Insieme, bevvero il sake "di coloro che si rincontrano".

Il mendicante si addormentò, e l'amico, colmo di compassione, prima di partire gli fece scivolare in tasca un grosso diamante.

Ma al risveglio il mendicante non trovò quel tesoro, 
e continuò la sua vita di sempre.

Un anno dopo, le circostanze fecero nuovamente incontrare i due amici

"Quanto sei stolto!" disse il ricco all'amico, vedendo che era ancora in miseria

"Non hai trovato il tesoro che ti avevo posto nella tasca!"


Sutra del Loto




Keisan ha scritto:
"Se ti dono una pietra preziosa, rendimela.
Se non lo fai subito... quando lo farai ?"

E' qui ed ora che devi trovare la tua vera natura.

Molte volte diciamo:
  "Lo farò dopo... Lo farò dopo..."
e senza accorgersi 
entriamo nel sepolcro ripetendolo ancora






lunedì 27 aprile 2009

Una coppia di acrobati

Viveva un tempo una coppia di acrobati.

Il Maestro era un povero vedovo,
l'allieva una ragazzina di nome Meda.

I due si esibivano per la strada per guadagnarsi il pane.

Il Maestro teneva in equilibrio sulla testa una lunga asta di bambù
mentre la bambina si arrampicava
lentamente in cima.
Poi restava lassù mentre l'altro continuava a camminare.

Entrambi dovevano concentrarsi al massimo per mantenere un equilibrio perfetto
ed evitare ogni possibile incidente.

Un giorno il Maestro, dando istruzioni all'allieva, le disse: 
"Ascoltami bene, Meda,
 io starò attento a te e tu starai attenta a me, 
così ci aiuteremo a vicenda a mantenere 
la concentrazione e l'equilibrio, 
eviteremo gli incidenti e potremo assicurarci
il necessario per vivere".

Ma la ragazzina era saggia e rispose:
"Caro Maestro, io penso che sarebbe meglio
per tutti e due che ciascuno badasse a se stesso. 

Badare a se stesso vuol dire badare a entrambi. 

In questo modo sono sicura che eviteremo gli incidenti 
e continueremo a guadagnarci il pane"




La bambina ha ragione !

L'importanza vitale della presenza a se stessi 

senza preoccuparsi di come lo fanno gli altri

questa è un abitudine, 
che spesso, 
è fonte di risentimento e di ansia








mercoledì 22 aprile 2009

Una spada che taglia...


Come una spada che taglia, 
ma non può tagliare se stessa

Come un occhio che vede,
ma non può vedere se stesso

Zenrin







Per far cessare 
l'illusione

la mente deve rinunciare
 a sforzarsi di agire su di sè

dalle proprie esperienze
dal proprio ego




venerdì 17 aprile 2009

Posso lavare i piatti ?

Di solito lavo i piatti dopo il pasto serale,
prima di sedermi a bere una tazza di tè in compagnia.

Una sera un amico mi chiese se poteva lavarli lui.

Gli dissi: "Fai pure, ma se lavi i piatti devi sapere come si fa"

e lui: "Ma dài, ti pare che non so lavare i piatti?"

risposi: "Ci sono due modi per lavare i piatti.

Il primo è lavare i piatti per avere piatti puliti,

il secondo è lavare i piatti per lavare i piatti"


Tich Nhat Hanh



Se mentre laviamo i piatti pensiamo solo a 
toglierceli di mezzo
non stiamo
 "lavando i piatti per lavare i piatti"

in ogni momento della nostra vita 
possiamo sperimentare questo

e se non riusciremo 
a lavare i piatti
è probabile 
che non riusciremo 
nemmeno a bere 
la nostra tazza di tè!







lunedì 13 aprile 2009

L'insegnamento segreto...

Il Maestro Mugaku era nella sala degli insegnamenti,
circondato dai monaci immersi nello studio, 
quando uno di questi gli si avvicinò e gli chiese
"Qual'è l'insegnamento segreto del buddhismo?"

Mugaku rispose: "Aspetta finchè nei paraggi non ci sarà nessuno,
e te lo rivelerò"

Più avanti in quella stessa giornata, lo studente ritornò alla carica
"Non c'è più nessuno adesso.
Qual'è l'insegnamento segreto del buddhismo ?"

Mugaku guidò il monaco in giardino e
indicò il bambù. 
Il monaco disse: "Non capisco"

Mugaku gli fece notare
"Com'è alto questo, e questo com'è basso",

e il monaco ottenne il risveglio




In certi condizioni i koan portano a una 
"condizione di paralisi"

Chi "domanda" attende una risposta
ma chi "risponde" cambia improvvisamente le regole del gioco
richiedendo una reazione ben diversa 
dalla "normalità" 








giovedì 9 aprile 2009

Il fuoco non aspetta il sole!


Il fuoco non aspetta il sole
per essere caldo,

Nè il vento la luna,
per essere fresco


Kenrin Kushu


Abbattere le nostre convinzioni 

su cosa viene prima e cosa dopo




Presentare il concetto 

in modo inverso 

ha un effetto sconcertante !

come

"la luna nell'acqua"









domenica 5 aprile 2009

Un caldo terribile..


Il discepolo chiede: "Fa un caldo terribile,
come possiamo sfuggire a questo caldo ? "

Risposta immediata del Maestro:
"Va giù fino in fondo alla fornace !"

"Ma nella fornace", piange il discepolo sconcertato
"come potrò sfuggire al calore delle fiamme?".

Risposta laconica del Maestro 
"Nessun dolore ti darà più fastidio"




Per quanto assurdo possa sembrare
in una condizione estrema 
vale la pena di provare tutto

Per 
"andare oltre"
bisogna darsi completamente

anche se questo può voler dire 
sperimentare la sofferenza fino in fondo






mercoledì 1 aprile 2009

Acqua.. mente..


" La mente simile all'acqua,
cede a qualsiasi cosa vi venga immersa.

Giacchè si ritira sempre,
non può essere danneggiata:
potreste colpirla all'infinito con un coltello 
senza lasciare neppure un taglio, 
e non vi opporrebbe mai resistenza "

Tao






Lasciar cadere...


Qualsiasi cosa "accadrà" dovrai accettarla,

per quanto irrazionale, 

brutta o sgradevole possa essere






                        

domenica 29 marzo 2009

Ecco il satori !

Questa è la storia di un taglialegna e 
di una creatura chiamata "satori".

In una radura della foresta il taglialegna vide uno
strano animale che faceva capolino da dietro un cespuglio.

Pensando di cucinarselo per cena, 
gli si precipitò addosso con l'ascia, ma prima che potesse colpirlo,
il satori già sogghignava dall'altra parte della radura.

Quella creatura aveva il potere di leggere il pensiero, 
e quindi sapeva in anticipo da quale direzione sarebbe partito l'attacco.

Dopo diversi tentativi, il taglialegna iniziò a intuire i poteri del satori,  e di conseguenza pensò: 
"La prossima volta che lo vedo, invece di andargli incontro,
mi dirigerò verso la parte opposta della radura".

Non appena pensò questo, il satori gli comparve al fianco burlandosi di lui
"Così pensi che la prossima volta me ne andrò qui!"

Gli scherni del satori continuarono finchè il taglialegna, assolutamente furioso,
tornò a tagliare la legna.

Il satori rise e disse: "Ah, così hai lasciato perdere". 

Proprio in quell'istante, mentre il taglialegna colpiva con l'ascia l'albero,
la lama volò via e fulminò il satori !




Ecco una strada con la quale si realizza lo zen !







mercoledì 25 marzo 2009

Non ho nulla da nascondere


Un poeta confuciano andò un giorno dal Maestro Zen Hui-Thang 
a chiedergli quale fosse il segreto del suo insegnamento;
in risposta, il maestro gli citò uno dei detti di Confucio:
Pensate che vi nasconda qualcosa, 
o miei discepoli? In verità, non 
ho nulla da nascondere

Poichè Hui-Thang non gli permise di fare altre domande, il poeta se 
ne andò molto sconcertato; 

ma qualche tempo dopo i due fecero insieme una gita in montagna. 

Mentre passavano accanto a un arbusto selvatico il
maestro si volse  al suo compagno e gli chiese: 
Senti il suo odore?

E alla risposta “Si” ribattè:

Là, io non ho nulla da nasconderti!







A volte non si riesce 
a cogliere il significato 
proprio perche’ 
si cerca qualcosa di nascosto nelle parole

tenendo gli occhi fissi all’orizzonte, 
non si vede ciò che sta davanti ai nostri piedi







domenica 22 marzo 2009

I fiori muoiono e le male erbe spuntano...


" I fiori muoiono quando ci rattrista perderli

Le male erbe spuntano 
quando ci rattrista
vederle crescere "

Dogen






Questo è perfettamente naturale ed umano

Fa parte della nostra natura



Nulla esiste se non il presente

e se non ci si può vivere

non si può vivere in nessun luogo !