giovedì 22 dicembre 2011

Le cose hanno radici e rami


Le cose hanno radici e rami:

riconoscere quel che precede e

quel che segue aiuta

nella comprensione dei fenomeni




Confucio







Lasciar fluire..

assimilare..

fondere..




sabato 17 dicembre 2011

Il Saggio vede gli altri...


Il pazzo vede se stesso



come un'altra persona,

ma il saggio vede gli altri

come se stesso





Dogen








Lo Zen non insegna nulla

ci mette solo
in condizione di svegliarci
e di divenire coscienti




lunedì 12 dicembre 2011

Due camelie...

Una volta, il discepolo portò al Maestro Rikyu
due camelie,
i primi fiori dell'inverno.

Una si staccò all'improvviso dal gambo,
con grave imbarazzo del giovane.

Tranquillizzando il suo discepolo,
Rikyu commentò con calma
la bellezza e la verità di quell'episodio
apparentemente triste,
che evoca in realtà

la nostra "condizione esistenziale".




La caduta della camelia
non è un male

segna il principio di una nuova vita

come l'inverno predispone la primavera





mercoledì 7 dicembre 2011

Luce!


Nell'acqua dello spirito

chiara si riflette la luna.

Le onde vi si infrangono

e diventano luce



Dogen








Rinuncia
Concentrazione
Svuotamento
Calma
Tranquillità
Raccoglimento



venerdì 2 dicembre 2011

Non basato su lettere e parole


"Non basato

su lettere

e parole"




enunciato Zen





Fai che lettere e parole
non diventano
gabbie del pensiero

Rinnova in continuazione!





domenica 27 novembre 2011

Il fiore nel muro...

Fiore che spunti nel muro screpolato,
io ti colgo dalla fessura;
ti tengo qui, la radice e tutto,
nella mia mano,
piccolo fiore,
ma se potrò capire ciò che sei,
la radice e tutto,
e tutto in tutto,
saprò che cosa sono
Dio e l'uomo

Tennyson





Diventare il fiore stesso

vedere ed essere
diventano uno







martedì 22 novembre 2011

Regole per vivere il cucinare

Essere Wabi Sabi 侘寂

essenziali cioè nella scelta dei cibi
in accordo con la stagione

Curare con consapevolezza e
massima presenza mentale ogni cibo che si cucina

Non sprecare nulla

Niente di ciò che rimane è da considerare un avanzo;
riciclare tutto il possibile

Curare i contenitori del cibo e
presentarlo in tavola con essenzialità
ma non con povertà

Lavare gli utensili e i piatti
con lo stesso amore con cui si cucina

Ricordare che si è ciò che si mangia
e come si mangia

Non v'è regola migliore, infine,
della consapevolezza e dell'amore
per quello che si fa


Regole per vivere il cucinare






Tornare alle origini della nostra alimentazione

non è un passo indietro..







giovedì 17 novembre 2011

Le cinque riflessioni...


Primo, riflettiamo sulla nostra vita quotidiana e da dove nasce

Secondo, riflettiamo sulla naturale offerta che riceviamo
e se la nostra virtù e pratica la merita.

Terzo, riflettiamo sulla naturale e originaria
condizione della mente,
libera gli attaccamenti e condizionamenti.

Quarto, dobbiamo essere liberi dall'avidità

Quinto, noi prendiamo questo cibo per l'illuminazione.

A tutti offriamo questo cibo che pervade ogni luogo


Sutra dei pasti



Considerare la vita come bene prezioso

per il bene di tutti

nessuno escluso







venerdì 11 novembre 2011

Un palo alto cento piedi...


Il Maestro Sekiso disse:

"Dalla cima di un palo alto cento piedi,
come potete fare un passo avanti?"

Un antico Maestro disse:

"Anche se sedete sulla cima
di un palo alto cento piedi,
dovete fare un passo in più
e manifestare l'intero corpo
nelle dieci direzioni".







Come si fa a fare un passo avanti su un palo alto cento piedi?

Non pensare mai di essere arrivato,

di aver compreso,

ma indagare ogni cosa

vivendo serenamente






lunedì 7 novembre 2011

Il cipresso nel cortile...


Un monaco chiese al Maestro Zhaozhou:

"Qual'è il significato vivente dello Zen?"

Zhaozhou rispose:


"Il cipresso nel cortile".







Quale è il significato

di mangiare una banana?







mercoledì 2 novembre 2011

Gioca con le cose!



Chi parla di giusto e sbagliato

è una persona giusta e sbagliata:

quanta verità in queste parole!

Gioca con le cose senza preoccuparti dei loro nomi







La verità sul

giusto e lo sbagliato

non è quella assoluta



Ma se dici che sono differenti

di sei scottato la bocca!







venerdì 28 ottobre 2011

Non è con la lingua che egli parla!


Il Maestro Zen Shogen disse:

"Come mai un uomo di grande forza

non riesce a sollevare una gamba?"

Disse ancora:

"Non è con la lingua che egli parla"






Gettare via tutto noi stessi ed essere ciò
che siamo e stiamo facendo


Il camminare e il parlare
non dipendono
dai piedi e dalla lingua!





domenica 23 ottobre 2011

Guardate!


Il Maestro Ummon disse:


"Guardate!"

Questo mondo è vasto.

Perchè indossate la veste del monaco

al suono della campana"









La veste del monaco

è il seguire la Via incessantemente

fino all'esperienza del Risveglio!




martedì 18 ottobre 2011

No non mi farò illudere

Ogni giorno il Maestro Zuigan Shigen si chiamava
ad alta voce:

"Maestro!"

e si rispondeva: "Si!"

"Sei sveglio?", si chiedeva e si rispondeva: "Si"

"Non farti illudere dagli altri,
in nessun giorno
e in nessun momento"

"No non mi farò illudere"






Ogni uno può essere il più grande

illusionista di se stesso

abile e scaltro a ingannarsi!




giovedì 13 ottobre 2011

Semplicemente ascoltare...


Rimanere in silenzio nello Zen significa



"ascoltare con gli occhi

e vedere

con le orecchie"






Semplicemente ascoltare...

Quanto tempo siamo disposti
a rimanere in silenzio per ascoltare
veramente le parole dell'altro?






sabato 8 ottobre 2011

La mia preghiera..

La mia preghiera è:

Sono quello che sono,
faccio quello che faccio.

Tutto ciò che ho bisogno di fare
è di essere in sintonia con me stesso.

Tutto ciò che voglio
è fare quello che faccio
e non cercare di fare
quello che non faccio.

Solo fare quello che faccio.

Ed essere in pace con me stesso.

Ed essere quello che sono.

Domani sarò quello che sarò,
ma ora sono quello che sono.

E' in questo che devo investire le mie energie,

Ho bisogno di tutta la mia energia per essere quello
che sono oggi.

Voglio essere in sintonia con me stesso,
non con quello che dovrei essere.

Il domani non ha spessore, l'oggi è troppo vasto,
solo l'adesso è.

L'ansia della vita dovuta all'incertezza
tra l'essere quello che sono
e quello che invece vorrei essere.

L'insicurezza non proviene dal futuro,
ma dal volerlo controllare.

Sarò quello che sarò.

Dov'e la tensione in questo ?






Lo scopo della nostra vita

è essere vissuta!



lunedì 3 ottobre 2011

Non c'e nulla di concreto al mondo

C'era una volta un monaco che credeve nella disciplina
e che si era attenuto ai precetti per tutta la vita.

Mentre stava camminando di notte, calpestò qualcosa che sembrò
lamentarsi e immaginò che fosse una rana, una mamma rana piena di uova.

Mortificato al pensiero di aver ucciso una rana incinta,
quando quella notte il monaco andò a dormire,
sognò di essere assalito da centinaia di rane che pretendevano la sua vita.

Era assolutamente terrorizzato.

Venuto il mattino, il monaco andò a cercare la rana
che aveva schiacciato e trovò che invece era soltanto
una melanzana troppo matura.

In quel preciso momento,
le incertezze del monaco cessarono di colpo:
rendendosi conto che non c'e nulla di concreto al mondo,
per la prima volta fu davvero in grado di mettere
questo concetto in pratica nella vita.




Liberarsi degli stati emotivi

che dominano e dirigono

i nostri pensieri di tutti i giorni

è la pratica dello Zen!





mercoledì 28 settembre 2011

Trarre vantaggio...

Un contadino chiede a un monaco buddista di recitare i Sutra per sua moglie che era morta.

Finita la recitazione il contadino domandò:
"Tu credi che mia moglie ne trarrà vantaggio?".

"La recitazione dei Sutra sarà di beneficio a tutti gli esseri senzienti"

ribattè il contadino:
"Sta a vedere che mia moglie è troppo debole e gli altri ne approfitteranno per rubarle il vantaggio che toccherebbe a lei. Sicchè recita i Sutra soltanto per lei, su da bravo"

Il monaco spiegò che un buddista vuole elargire benedizioni e augurare benefici a ogni essere vivente.

"Questa è una bella regola", tagliò corto il contadino,
"ma stavolta fa' un'eccezione, per piacere"

"Ho un vicino che è un gran villano
e mi fa sempre un sacco di sgarbi.
A me basta che da tutti quegli esseri senzienti tu escluda lui!"




Amare intensamente non deve escludere nulla

anzi deve essere condiviso con ogni cosa che facciamo

espandendosi nella vita di tutti i giorni

e abbracciando tutte le persone

venerdì 23 settembre 2011

Io stesso busserò per entrare!

Si racconta che un giorno Buddha avesse raggiunto le porte del Nirvana.
Le porte erano aperte e tutti gli altri Buddha danzavano e cantavano per dargli
il benvenuto, perchè accade raramente che un essere umano diventi un Buddha.
Tutti gli antichi Buddha si erano radunati per quella festa d'accoglienza al Buddha.
Ma lui non entrò.
Tutti lo pregavano di entrare nel Nirvana insieme con loro, ma egli rispose:
"A meno che tutti gli essere dietro di me non entrino anche loro, io resterò fuori
perchè, una volta entrato, io scomparirò come essere e non potrò più aiutarli.
Vedo milioni di persone che inciampano nel buio della loro esistenza.
Anch'io nello stesso modo ho annaspato nell'ignoranza e vorrei dal loro una mano.
Per favore, chiudete la porta: quando saranno arrivati tutti,
allora io stesso busserò per entrare"






Impegnarsi a vedere

tutte le conseguenze

delle nostre azioni

sugli altri!


domenica 18 settembre 2011

Lasciar cadere...


La monaca Chiyono studiò per anni,
ma non fu capace di trovare l'illuminazione.
Una notte stava portando un vecchio secchio pieno d'acqua.
Mentre camminava solitaria guardava la luna piena riflessa
nell'acqua del secchio.
Improvvisamente, la canna di bambù che sorreggeva il
secchio si ruppe e il secchio cadde a terra.
L'acqua uscì via, il riflesso della luna scomparve
e Chiyono diventò illuminata. E scrisse questi versi:

In un modo e nell'altro ho cercato di sorreggere il
secchio sperando che il debole bambù non si sarebbe
mai spezzato.
Improvvisamente il sostegno si è rotto




Lasciar cadere

il secchio della nostra mente

e allora la luna

si rivelerà!