Vincent Van Gogh ha dipinto alberi che superano le stelle. La gente pensava che fosse matto, perchè gli alberi non superano mai le stelle. Ma quando gli fu chiesto perchè dipingesse in quel modo - dove aveva visto gli alberi salire sopra le stelle ? - rispose: "Ho visto l'aspirazione degli alberi, la loro brama, il loro spirito che è sulla via per raggiungere le stelle, vuole superarle"
C'era una volta un re molto saggio.
Il suo primo ministro si era macchiato di tradimento:
aveva passato dei segreti alla nazione vicina, loro nemica,
ed era stato preso con le mani nel sacco.
La punizione poteva essere una sola: la pena di morte.
Ma il vecchio re aveva sempre amato quell'uomo e gli diede un'opportunità,
pur condannandolo a morte.
Il giorno dell'esecuzione radunò tutta la corte.
Da un lato c'era un fucile carico, dall'altro una porta dipinta di nero.
E il re disse: "Puoi scegliere: o muori - e devi morire - o scegli di superare questa porta nera. Dipende da te".
Il primo ministro chiese: "Cosa c'e dietro quella porta?"
Il re rispose: "Questo non è dato saperlo. Nessuno lo sa, perchè nessuno ha mai scelto di oltrepassarla. Ai tempi di mio padre e di mio nonno quest'opportunità è stata concessa molte volte, ma nessuno l'ha mai sfruttata, per questo nessuno lo sa. Nè qualcuno può entrarvi; nemmeno io so cosa ci sia là dietro. Mio padre me ne ha solo lasciata la chiave. Tu però puoi vedere cosa c'e, perchè hai la possibilità di scegliere. Decidi!"
Il primo ministro ci pensò a lungo, e alla fine scelse il fucile.
Disse "Uccidetemi con il fucile. Non voglio attraversare quella porta nera".
Venne ucciso.
La regina era molto curiosa e convinse il re a rivelarle cosa ci fosse dietro di essa.
Il re rise e disse: "Io lo so: dietro non c'e niente. E' semplice libertà; non c'e nemmeno una stanza. Questa porta si apre sul mondo. Non c'e nulla, ma nessuno la mai scelta"
L'ignoto sembra essere più pericoloso della morte stessa
Libertà è muoversi nell'ignoto,
senza sapere dove si stia andando e cosa accadrà l'istante successivo
ogni tanto un Gesù o un Buddha scelgono quella porta;
Chi ha contemplato anche solo una volta la propria natura, può stare, se lo vuole, e non stare, se non lo vuole; può andare e venire indisturbato; Egli agisce corrispondentemente ai fatti, risponde come la domanda esige. Questa la si chiama contemplazione della propria natura
Mangiate quando siete affamati e fermatevi prima di essere sazi. Camminate fin quando l'esercizio vi avrà svuotato lo stomaco e ritiratevi allora in una stanza tranquilla e sedendo diritti contate il silenzio che entra ed esce dal corpo.
Su shih
..e come un cieco che apre gli occhi all'improvviso...