lunedì 27 aprile 2009

Una coppia di acrobati

Viveva un tempo una coppia di acrobati.

Il Maestro era un povero vedovo,
l'allieva una ragazzina di nome Meda.

I due si esibivano per la strada per guadagnarsi il pane.

Il Maestro teneva in equilibrio sulla testa una lunga asta di bambù
mentre la bambina si arrampicava
lentamente in cima.
Poi restava lassù mentre l'altro continuava a camminare.

Entrambi dovevano concentrarsi al massimo per mantenere un equilibrio perfetto
ed evitare ogni possibile incidente.

Un giorno il Maestro, dando istruzioni all'allieva, le disse: 
"Ascoltami bene, Meda,
 io starò attento a te e tu starai attenta a me, 
così ci aiuteremo a vicenda a mantenere 
la concentrazione e l'equilibrio, 
eviteremo gli incidenti e potremo assicurarci
il necessario per vivere".

Ma la ragazzina era saggia e rispose:
"Caro Maestro, io penso che sarebbe meglio
per tutti e due che ciascuno badasse a se stesso. 

Badare a se stesso vuol dire badare a entrambi. 

In questo modo sono sicura che eviteremo gli incidenti 
e continueremo a guadagnarci il pane"




La bambina ha ragione !

L'importanza vitale della presenza a se stessi 

senza preoccuparsi di come lo fanno gli altri

questa è un abitudine, 
che spesso, 
è fonte di risentimento e di ansia








mercoledì 22 aprile 2009

Una spada che taglia...


Come una spada che taglia, 
ma non può tagliare se stessa

Come un occhio che vede,
ma non può vedere se stesso

Zenrin







Per far cessare 
l'illusione

la mente deve rinunciare
 a sforzarsi di agire su di sè

dalle proprie esperienze
dal proprio ego




venerdì 17 aprile 2009

Posso lavare i piatti ?

Di solito lavo i piatti dopo il pasto serale,
prima di sedermi a bere una tazza di tè in compagnia.

Una sera un amico mi chiese se poteva lavarli lui.

Gli dissi: "Fai pure, ma se lavi i piatti devi sapere come si fa"

e lui: "Ma dài, ti pare che non so lavare i piatti?"

risposi: "Ci sono due modi per lavare i piatti.

Il primo è lavare i piatti per avere piatti puliti,

il secondo è lavare i piatti per lavare i piatti"


Tich Nhat Hanh



Se mentre laviamo i piatti pensiamo solo a 
toglierceli di mezzo
non stiamo
 "lavando i piatti per lavare i piatti"

in ogni momento della nostra vita 
possiamo sperimentare questo

e se non riusciremo 
a lavare i piatti
è probabile 
che non riusciremo 
nemmeno a bere 
la nostra tazza di tè!







lunedì 13 aprile 2009

L'insegnamento segreto...

Il Maestro Mugaku era nella sala degli insegnamenti,
circondato dai monaci immersi nello studio, 
quando uno di questi gli si avvicinò e gli chiese
"Qual'è l'insegnamento segreto del buddhismo?"

Mugaku rispose: "Aspetta finchè nei paraggi non ci sarà nessuno,
e te lo rivelerò"

Più avanti in quella stessa giornata, lo studente ritornò alla carica
"Non c'è più nessuno adesso.
Qual'è l'insegnamento segreto del buddhismo ?"

Mugaku guidò il monaco in giardino e
indicò il bambù. 
Il monaco disse: "Non capisco"

Mugaku gli fece notare
"Com'è alto questo, e questo com'è basso",

e il monaco ottenne il risveglio




In certi condizioni i koan portano a una 
"condizione di paralisi"

Chi "domanda" attende una risposta
ma chi "risponde" cambia improvvisamente le regole del gioco
richiedendo una reazione ben diversa 
dalla "normalità" 








giovedì 9 aprile 2009

Il fuoco non aspetta il sole!


Il fuoco non aspetta il sole
per essere caldo,

Nè il vento la luna,
per essere fresco


Kenrin Kushu


Abbattere le nostre convinzioni 

su cosa viene prima e cosa dopo




Presentare il concetto 

in modo inverso 

ha un effetto sconcertante !

come

"la luna nell'acqua"









domenica 5 aprile 2009

Un caldo terribile..


Il discepolo chiede: "Fa un caldo terribile,
come possiamo sfuggire a questo caldo ? "

Risposta immediata del Maestro:
"Va giù fino in fondo alla fornace !"

"Ma nella fornace", piange il discepolo sconcertato
"come potrò sfuggire al calore delle fiamme?".

Risposta laconica del Maestro 
"Nessun dolore ti darà più fastidio"




Per quanto assurdo possa sembrare
in una condizione estrema 
vale la pena di provare tutto

Per 
"andare oltre"
bisogna darsi completamente

anche se questo può voler dire 
sperimentare la sofferenza fino in fondo






mercoledì 1 aprile 2009

Acqua.. mente..


" La mente simile all'acqua,
cede a qualsiasi cosa vi venga immersa.

Giacchè si ritira sempre,
non può essere danneggiata:
potreste colpirla all'infinito con un coltello 
senza lasciare neppure un taglio, 
e non vi opporrebbe mai resistenza "

Tao






Lasciar cadere...


Qualsiasi cosa "accadrà" dovrai accettarla,

per quanto irrazionale, 

brutta o sgradevole possa essere






                        

domenica 29 marzo 2009

Ecco il satori !

Questa è la storia di un taglialegna e 
di una creatura chiamata "satori".

In una radura della foresta il taglialegna vide uno
strano animale che faceva capolino da dietro un cespuglio.

Pensando di cucinarselo per cena, 
gli si precipitò addosso con l'ascia, ma prima che potesse colpirlo,
il satori già sogghignava dall'altra parte della radura.

Quella creatura aveva il potere di leggere il pensiero, 
e quindi sapeva in anticipo da quale direzione sarebbe partito l'attacco.

Dopo diversi tentativi, il taglialegna iniziò a intuire i poteri del satori,  e di conseguenza pensò: 
"La prossima volta che lo vedo, invece di andargli incontro,
mi dirigerò verso la parte opposta della radura".

Non appena pensò questo, il satori gli comparve al fianco burlandosi di lui
"Così pensi che la prossima volta me ne andrò qui!"

Gli scherni del satori continuarono finchè il taglialegna, assolutamente furioso,
tornò a tagliare la legna.

Il satori rise e disse: "Ah, così hai lasciato perdere". 

Proprio in quell'istante, mentre il taglialegna colpiva con l'ascia l'albero,
la lama volò via e fulminò il satori !




Ecco una strada con la quale si realizza lo zen !







mercoledì 25 marzo 2009

Non ho nulla da nascondere


Un poeta confuciano andò un giorno dal Maestro Zen Hui-Thang 
a chiedergli quale fosse il segreto del suo insegnamento;
in risposta, il maestro gli citò uno dei detti di Confucio:
Pensate che vi nasconda qualcosa, 
o miei discepoli? In verità, non 
ho nulla da nascondere

Poichè Hui-Thang non gli permise di fare altre domande, il poeta se 
ne andò molto sconcertato; 

ma qualche tempo dopo i due fecero insieme una gita in montagna. 

Mentre passavano accanto a un arbusto selvatico il
maestro si volse  al suo compagno e gli chiese: 
Senti il suo odore?

E alla risposta “Si” ribattè:

Là, io non ho nulla da nasconderti!







A volte non si riesce 
a cogliere il significato 
proprio perche’ 
si cerca qualcosa di nascosto nelle parole

tenendo gli occhi fissi all’orizzonte, 
non si vede ciò che sta davanti ai nostri piedi







domenica 22 marzo 2009

I fiori muoiono e le male erbe spuntano...


" I fiori muoiono quando ci rattrista perderli

Le male erbe spuntano 
quando ci rattrista
vederle crescere "

Dogen






Questo è perfettamente naturale ed umano

Fa parte della nostra natura



Nulla esiste se non il presente

e se non ci si può vivere

non si può vivere in nessun luogo !








giovedì 19 marzo 2009

Nè caldo, nè freddo


Ad un saggio cinese venne posta una pressante domanda:

"Fa un caldo terribile, 
come potremmo sfuggire a questa calura?"

Rispose:
"Perchè non andiamo in un posto dove non faccia 
nè caldo nè freddo ?"

Al che gli venne ribattuto
"Dov'è questo posto dove non fa 
nè caldo nè freddo?"

"Quando fa caldo"  fu la risposta,
"andiamo al ruscello vicino 
al boschetto di bambù.

Quando fa freddo  
ci raccogliamo attorno al fuoco"




Potremmo usare questo Koan 

in molti modi diversi

sostituendo al caldo e al freddo 

ogni possibile coppia di opposti 

e la loro relativa 

reazione più appropriata










lunedì 16 marzo 2009

Una buona stagione


In primavera, centinaia di fiori;
In estate, la brezza;
In autunno, le foglie cadenti;
In inverno, neve;

Libera la mente dai pensieri oziosi,

E ogni stagione sarà una buona stagione;




confronta tra di loro i diversi momenti della vita
qualsiasi pensiero va bene

ma non titubare

fallo con tutta la tua forza










venerdì 13 marzo 2009

Il guaio del gattino !


Il vero guaio del gattino è di fatto 

che cresce cresce e ti diventa un gatto




Ogden Nash






Da piccoli si mostrano delle qualità
che in seguito all'educazione
non si continuano più a sviluppare

la "mancanza di coscienza di sè
sviluppa l'immediatezza e l'efficacia nelle azioni
che nel tempo si perdono 
se non sono profondamente sviluppate!





martedì 10 marzo 2009

Il "Vuoto"


Non può chiamarsi vuoto o non vuoto,
o entrambe le cose o nessuna;

ma per poterlo indicare,
lo si chiama " Il Vuoto "

Lao-Tzu


Ogni cosa esiste solo in relazione al suo opposto

Ciò che esiste viene definito da ciò che non è...

                    la vita con la morte
                         il moto con la quiete
                               il piacere con la pena







venerdì 6 marzo 2009

Usate uno specchio...


"Nei momenti difficili usate uno specchio

vi scorgerete sia la causa,

sia la soluzione"


Lao-Tzu






Di fronte ad un problema chiediamoci 
se a metterci in difficoltà 
non è stato il nostro modo di agire


Le risorse per risolvere il problema
 sono dentro di noi
 e andando in profondità 
possiamo ottenere risultati straordinari!

 







sabato 28 febbraio 2009

Sapere che so!


Ci fu un tale che disse: 

"Ohihò , mi par di sapere che so.

Però mi piacerebbe saper 
qual'è l'io che saprebbe

Quando io so che io so che io so"




Riflettere sulla proprio conoscenza

rappresenta simultamente 

una cosa positiva ma anche un problema

perchè crea dei dilemmi interiori

Lao-tzu amava dire:

"Stare fermi è abbastanza facile,

difficile è camminare senza toccare terra"







mercoledì 25 febbraio 2009

Che cos’e?


Un Maestro Zen attraversava una foresta con un gruppo di discepoli.

Improvvisamente raccolse un ramo da terra e chiese a uno dei monaci:
“Che cos’e?”.

Il monaco esitò, al che il Maestro lo percosse con il ramo,
per poi rivolgersi a un altro monaco ponendo la stessa domanda: 
“Che cos’e?”.

Il secondo monaco rispose:
"Passamelo, così che io lo possa osservare"

Il Maestro gli porse il ramo e il secondo monaco, afferrandolo, 
lo usò per battere il Maestro.
"Te ne sei tirato fuori!"  strillo questi




A volte i Koan fanno sorridere

ma la loro meta è 

il risveglio

ISTANTANEMANTE



Proprio come una risata

normalmente non si ride per gradi, prima piano piano poi sempre più forte


una barzelletta si comprende istantaneamente

AH HA !






sabato 21 febbraio 2009

Getta una palla nella corrente d'acqua


Un monaco domandò a Chao-chou:

"Un neonato possiede le sei percezioni ?"

Chao-chou rispose: "Getta una palla nella corrente d'acqua"

Il monaco allora chiese a T'ou-tze: "Cosa vuol dire "Getta una palla nella corrente ?"

T'ou-tze rispose: "Non si ferma mai"




Se si lancia una palla in un corso d'acqua
che scorre rapido
questa cavalcherà le onde 

senza mai stare immobile !







mercoledì 18 febbraio 2009

Il semplice vivere in una capanna


Il semplice vivere del meditante
in una capanna:
una ciotola di riso, una tazza di tè.

Come può trovare il tempo di piantare
peschi e susini ?

Eppure intorno a lui
sbocceranno i fiori

Sengai


Quando la mente si libera della necessità illusoria del fare

il mondo "sboccia" improvviso

il miracolo della bellezza si rinnova !








domenica 15 febbraio 2009

L'ignoranza


Un monaco si presentò a un Maestro Zen e indicando
se stesso gli disse:
"Vi prego di insegnare a questo povero monaco ignorante"

Gli rispose il Maestro:
"Io non sono necessariamente un illuminato e tu 
non sei necessariamente un ignorante"




La distinzione tra Maestro e allievo
tra chi insegna e chi impara
è una convenzione!

Nel Sutra del Diamante c'è scritto che
"Anche se innumerevoli esseri sono stati liberati,
nessuno in realtà è stato liberato"

Siamo tutti liberi in partenza
Ma non lo sapevamo




mercoledì 11 febbraio 2009

Cosa significa perdere tempo ?


Una volta Shih-t'ou domandò a Yueh-shan:
"Che cosa stai facendo?"
"Non sto facendo nulla"
"Allora stai perdendo il tuo tempo"
"Ma, anche se facessi qualcosa," ribattè Yueh-shan
"non perderei il mio tempo?"




Ma cosa significa perdere tempo ?

Eppure scorre, qualsiasi cosa si faccia o non si faccia

Il lavoro
la famiglia
gli amici
gli impegni

ma forse è necessario 

"smettere di fare" 

per trovare il senso di ciò che stai facendo

" AFFRETTATI  !      E' NON ARRIVERAI... "






sabato 7 febbraio 2009

Credi di conoscere la verità?


"Che cosa significa non essere ingannati dalle cose?"
domando un monaco a Chao-chou

Il maestro rispose:
"Percepire ciò che è"

"E questa è l'essenza della verità?"

"Sei già ingannato"



Credi di conoscere la verità?

appena lo pensi,
ECCO 
te la sei fatta sfuggire

era qui un momento prima !









mercoledì 4 febbraio 2009

Un fiore, un sogno..


Un monaco parlando con Nan-ch'uan disse:

"Il maestro Chao ha affermato che noi, il cielo e la terra
abbiamo la stessa radice: noi e tutti gli esseri siamo un corpo solo.
E' straordinario".

Nan-ch'uan, indicando un fiore, rispose 
"A volte gli uomini guardano questo fiore 
come se vivessero in un sogno"




Spesso viviamo come  se stessimo dormendo
abbiamo comportamenti automatici, 
senza pensare a quello che facciamo e a quello che siamo

Questo succede perchè non siamo "a contatto" con le cose, con la vita
ma con le idee sulle cose, sulla vita...

"Un giorno ci sveglieremo
disse Chuang-zu 
"e scopriremo che tutto non è stato che un sogno"







domenica 1 febbraio 2009

Impariamo da un gatto!

Un monaco voleva starsene seduto in meditazione, immobile,
imperturbabile e attento;
non parlava, non si faceva distrarre dalla gente intorno,
quasi non respirava.
Un giorno, durante una pausa, un altro monaco gli domandò:
" Da chi hai imparato a meditare in questo modo ? "
" Da un gatto "
" Che cosa intendi dire "
" Da un gatto che se ne sta acquattato davanti alla tana di un topo "




Di solito manteniamo questa concentrazione di fronte
 a cose piacevoli 
o davanti a dei pericoli

Si può imparare a meditare anche da un gatto !

concentrazione
rilassamento
pazienza
prontezza






mercoledì 28 gennaio 2009

Sei già a metà discesa...

Un giorno, a Tassajara, Susuki-Roshi e un gruppo
di studenti presero degli attrezzi e si incamminarono
sotto il sole su per un polveroso sentiero in salita per fare
dei lavori.
Quando arrivarono in cima si accorsero di avere dimenticato
una pala e gli studenti incominciarono a discutere su chi
dovesse ritornare a prenderla.
Quando la discussione finì, si accorsero che Roshi non c'era più.
Era già a metà della discesa per andare a prendere la pala



Il Maestro si immerge nell’attimo della vita che vive!

Solo immergendosi direttamente 
in ogni attimo della vita
possiamo coglierne il significato 
e viverlo
liberamente 







domenica 25 gennaio 2009

Che destrezza il millepiedi!

Il millepiedi era felice, tranquillo;
Finchè un rospo non disse per scherzo:
"In che ordine procedono le tue zampe?"

Questo arrovellò a tal punto la sua mente,
che il millepiedi giacque perplesso in un fossato,
riflettendo su come muoversi





Che destrezza il millepiedi nell'usare 
mille zampe in una volta!

ma questa facoltà si inceppa 
quando si cerca di sostituire i movimenti 
e le azioni naturali con altre studiate dalla mente.